Just Eat cerca 15 nuovi rider a Varese, ecco come candidarsi
Il gruppo estende nella zona il proprio modello di delivery incentrato sull'assunzione con contratto di lavoro subordinato. Gli assunti saranno inquadrati come lavoratori dipendenti e verrà applicato il CCNL del settore Logistica, Trasporto, Merci e Spedizioni
Sono partite ufficialmente le candidature a Varese per entrare a far parte della squadra di Just Eat con un contratto di lavoro subordinato che garantisce i diritti sindacali e il trattamento economico e normativo previsto dall’accordo sindacale siglato nel 2021.
Il contratto offerto prevede l’applicazione di festività, lavoro straordinario, ferie, malattia, maternità/paternità secondo quanto regolamentato dal CCNL. La retribuzione segue le tabelle previste dal CCNL con un compenso orario superiore a 9 euro sino alla maturazione di un’anzianità lavorativa della durata complessiva di due anni. Ad un salario orario di partenza di 8,75 euro si aggiungono i bonus per ordine e l’accantonamento del TFR, oltre alle eventuali maggiorazioni per il lavoro supplementare, straordinario, festivo e notturno.
A Varese sono previsti diversi regimi orari di part time (da 10 a 20 ore), i turni vengono pianificati mediante un’app dove il rider dà la sua disponibilità per la settimana successiva e Just Eat, considerando la preferenza, procede alla pianificazione della settimana lavorativa. Sono previste inoltre indennità a titolo di rimborso chilometrico per l’utilizzo del proprio mezzo per le consegne, ciclomotore o bicicletta, e l’applicazione piena e integrale delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza e consegna di tutti i DPI previsti dalla normativa vigente, e dotazioni di sicurezza gratuite come casco, indumenti con inserti ad alta visibilità e indumenti antipioggia e zaino per il trasporto del cibo. Inoltre, in aggiunta alle coperture assicurative fornite dagli istituti di previdenza ed assistenza pubblici (INPS e INAIL), a tutti i dipendenti sarà fornita un’assicurazione integrativa nel caso si verifichi un incidente grave sul lavoro. In più, verrà offerto ai rider assunti un training dedicato con 12 ore di formazione base e specifica sulla professione e sul tema salute e sicurezza, quali parti integranti del lavoro e regolarmente retribuite, insieme a una visita medica periodica di idoneità al lavoro.
Le ricerche sono in corso ed è possibile candidarsi sulla pagina dedicata inserendo le proprie informazioni personali, guardando un video esplicativo sul ruolo di rider e rispondendo ad alcune domande. Il candidato può fornire, inoltre, le informazioni relative al mezzo per le consegne, l’indicazione delle proprie preferenze per i turni di lavoro e i documenti necessari all’assunzione. I candidati verranno valutati ad uno ad uno e successivamente contattati per partecipare ad una sessione online conoscitiva sull’azienda e sul ruolo del rider e per chiedere informazioni ai recruiter.
IL DIGITAL FOOD DELIVERY A VARESE
In città ci sono 61 ristoranti da cui è possibile ordinare attraverso Just Eat, potendo scegliere fra 15 tipologie di cucine diverse: dalle catene internazionali come McDonald’s, Old Wild West, I Love Poke, ai ristoranti locali quali Watami, La Paranza, Ato Sushi, Cyclery, Sultan, Haveli e molti altri.
Just Eat (www.justeat.it), parte di Just Eat Takeaway.com, uno dei leader mondiali nel mercato della consegna di cibo a domicilio, estende a Varese il proprio modello di delivery incentrato sull’assunzione dei rider con contratto di lavoro subordinato. Sono previste 15 assunzioni come rider inquadrati come lavoratori dipendenti ai quali è stato applicato il CCNL del settore Logistica, Trasporto, Merci e Spedizioni, grazie all’accordo raggiunto nel marzo 2021 da Just Eat e le organizzazioni sindacali FILT CGIL, FIT-CISL e UIL, che ha permesso di arrivare al primo contratto collettivo aziendale per inquadrare i rider.
Una decisione presa dall’azienda per proseguire nel suo percorso di investimento sulle persone e sul territorio, creando posti di lavoro nella città, per generare opportunità a sostegno della crescita del mercato del digital food delivery e migliorando il livello del servizio. Varese è la settima città della Lombardia, insieme a Monza, Milano, Brescia, Como, Pavia e Bergamo, territorio strategico in quanto ha registrato una crescita del +42% in termini di numero di ristoranti e la quarantesima città ad aver implementato tale modello. In città, invece, sono 61 i ristoranti che hanno scelto il digital food delivery con Just Eat.
«Con l’arrivo a Varese, siamo orgogliosi di annunciare che abbiamo raggiunto il traguardo delle quaranta città italiane ad aver implementato il nostro modello di delivery. La Lombardia rappresenta un territorio di fondamentale importanza per il nostro business, e continueremo ad investire sulle persone e sul territorio, poiché crediamo che ciò sia essenziale per continuare la nostra crescita. Siamo impegnati nel valorizzare le nostre risorse umane e sostenere lo sviluppo socioeconomico delle comunità in cui operiamo, mantenendo sempre al centro di ogni nostra azione l’obiettivo di offrire un servizio di qualità superiore» dichiara Daniele Contini, Country Manager di Just Eat Italia.
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