Meritare l’Europa, tanti giovani varesini presenti alla scuola politica di Italia Viva e Matteo Renzi in Sicilia
Si è conclusa a Terrasini (Palermo) “Meritare l’Europa”, la scuola politica di tre giorni organizzata da Italia Viva con la partecipazione di Renew Europe
Si è conclusa a Terrasini (Palermo) “Meritare l’Europa”, la scuola politica di tre giorni organizzata da Italia Viva con la partecipazione di Renew Europe, interamente dedicata agli under 35. Tanti i giovani varesini presenti alla tre giorni siciliana, alla quale ha preso parte anche la deputata e segretaria di Italia Viva Lombardia, Maria Chiara Gadda.
A Terrasini ha aperto e animato la discussione il senatore Matteo Renzi. Tanti i temi trattati con i parlamentari nazionali ed europei di Italia Viva e con ospiti di spessore come Maurizio Molinari, Gaia Tortora, Lucia Annibali, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e Don Antonio Coluccia. Si è parlato di geopolitica, giustizia giusta, lavoro e politiche sociali, ambiente, cambiamenti climatici e prevenzione del dissesto idrogeologico, legalità, sicurezza e immigrazione. Le testimonianze hanno dimostrato come la politica possono entrare e incidere nella vita quotidiana e nello sviluppo del Paese e dell’Europa.
Come sottolinea Carola Frattini, 22 anni di Tradate «l’esempio di Gaia Tortora racconta come un errore giudiziario può cambiare la vita di una ragazzina di 14 anni. Non serve il giustizialismo ma una giustizia giusta e per questo è più che mai necessario un coraggioso cambio di passo su questo tema».
Per Mattia Mirante, 22 anni di Saltrio «davvero interessante è stato l’intervento della senatrice Paita che ha sottolineato come l’interruzione dell’unità di missione Italiasicura abbia interrotto un percorso strutturale di investimenti in antisismica e prevenzione del dissesto idrogeologico. A questo deve seguire una riflessione sui cambiamenti climatici: una “terza via” è possibile riuscendo a smarcarsi sia da un ambientalismo ideologico che da un negazionismo irragionevole».
Al fine di approfondire ulteriormente gli argomenti è stata data la possibilità di partecipare a tavoli di lavoro su tematiche specifiche. «Incontrare in prima persona figure che si occupano di politica ad alti livelli durante i tavoli tematici è un’esperienza estremamente affascinante, perché avere dei piccoli gruppi di lavoro permette di avanzare proposte concrete grazie ad un confronto diretto con deputati, senatori e amministratori locali», dice Davide Bellocchi 21 anni di Morazzone.
Doveroso sottolineare quanto sostenuto da Matteo Barella, ventunenne di Induno Olona: «Durante questi tre giorni si è potuto osservare come i giovani siano in grado di mettersi in gioco in diversi campi appartenenti alla sfera politica, tra cui l’agricoltura e la legalità, i due temi che ho trattato nei tavoli tematici con uno sguardo pragmatico e privo di pregiudizi che sono tipici di sovranisti e populisti».
Alla scuola sono stati presenti quasi 500 giovani provenienti da tutta Italia ma non solo, folta anche la delegazione giovanile proveniente dai diversi Stati della comunità europea. Luca Lanfranchi, 28 anni di Lozza, sottolinea come «la presenza di giovani europei è il segnale che la spinta riformista è una realtà viva che oltrepassa i confini nazionali superando ogni nazionalismo e aprendo un confronto capace di creare comunità».
«Le prossime elezioni europee rappresenteranno un bivio per l’Unione. Serve un’Europa che sappia rispondere a sfide come il calo demografico, il cambiamento climatico, l’intelligenza artificiale e molte altre. Per questo Meritare l’Europa non è solo uno slogan ma una promessa da mantenere. La visione dei padri fondatori trova concretezza nei giovani che si sentono attori protagonisti di una politica che l’ascolto e comprende bisogni e desideri di una fascia di popolazione. I temi trattati durante la scuola sono quindi degli spunti da cui partire per tornare a meritare l’idea coraggiosa e innovativa avuta più di settant’anni fa», spiegano gli organizzatori dell’evento.
(nella foto in allegato i ragazzi di Italia Viva Varese con Maria Chiara Gadda, Maria Elena Boschi, Matteo Renzi e Teresa Bellanova)
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