“Milano fabbrica di futuro”, a Malpensa l’opera di Mauro Martino creata con l’Intelligenza artificiale
L’opera rimarrà a Malpensa fino a gennaio del prossimo anno coinvolgendo i passeggeri in una dimensione avveniristica nella quale per la prima volta si racconta Milano attraverso testi di grandi letterati, artisti e stylist con suoni e immagini generati dall’Intelligenza Artificiale
Sarà presentata giovedì 14 settembre a Malpensa sul led wall della Porta di Milano, “Milano Fabbrica di Futuro“, opera digitale realizzata con gli strumenti dell’Intelligenza artificiale da Mauro Martino, uno degli AI artist più rappresentativi a livello internazionale.
L’opera rimarrà a Malpensa fino a gennaio del prossimo anno coinvolgendo i passeggeri in una dimensione avveniristica nella quale per la prima volta si racconta Milano attraverso testi di grandi letterati, artisti e stylist, con suoni e immagini generati dall’Intelligenza artificiale e sapientemente orchestrati dall’autore Mauro Martino.
Partendo dal significato emblematico dell’estratto de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni “Renzo, salito per un di que’ valichi sul terreno più elevato, vide quella gran macchina del duomo sola sul piano, come se, non di mezzo a una città, ma sorgesse in un deserto; e si fermò su due piedi, dimenticando tutti i suoi guai, a contemplare anche da lontano quell’ottava meraviglia, di cui aveva tanto sentito parlare fin da bambino”. Rifiutando ogni forma di storytelling tradizionale, il progetto intende dunque mimare, anche dal punto di vista stilistico, il perpetuo fermento culturale, economico, artistico e architettonico di Milano, presentandola da molteplici punti di vista e da diverse angolazioni, in un’ottica sia diacronica che sincronica.
Superando ogni limite cronologico, un gran numero di temi (economia e industria; architettura; letteratura e arte; cultura e spettacolo; moda e design) saranno così toccati in un vertiginoso giro temporale fondato sul repentino trasmutare dell’antico nel contemporaneo e costruito per mezzo di esempi produttivi: dalle macchine volanti di Leonardo a quelle inutili di Munari; dalle prime prove di illuminazione pubblica alle lampade di Castiglioni; dalle acque affioranti a quelle sommerse dei Navigli; dal Duomo alla Torre Velasca al Bosco Verticale; da Carlo Emilio Gadda a Giorgio Strehler a Mila Shön; e molto altro ancora.
“Milano Fabbrica di Futuro è un’installazione audiovisiva dinamica, progettata specificamente per lo spazio espositivo presso l’aeroporto di Milano Malpensa. Si avvale di avanzati sistemi di Intelligenza artificiale per generare un’opera audiovisiva “letteraria”, basata su testi di diversa natura. Questi sono stati selezionati dall’autore e incorporati nel processo creativo attraverso tecniche di machine learning e AI – spiega Maria Grazia Mattei, fondatrice e presidente di Meet – le immagini audiovisive derivano dai racconti di figure eminenti della cultura storica e contemporanea che citano o descrivono Milano. L’artista guida l’intero processo e la sua direzione artistica definisce la visione e il ritmo dell’opera”.
“Sea ha scelto di accogliere i passeggeri, in arrivo e in partenza da Milano Malpensa, con opere di arte digitale che raccontano Milano attraverso la creatività di artisti contemporanei di straordinario valore – aggiunge Michaela Castelli, presidente Sea – e la capacità di Milano e della Lombardia di essere avanguardia dei linguaggi artistici e tecnologici trova espressione proprio nei lavori del progetto Nice to meet you che offrono immagine e contenuti di Milano innovativi, inaspettati e visionari”.
“L’immagine del Duomo come gran macchina racchiude in sé il senso dell’ininterrotto flusso di creatività, tecnica e immaginazione che caratterizza la progettualità milanese: cantiere infinito di ideazione ed esecuzione, nel quale non conta il punto di arrivo ma il rinnovamento continuo, nel segno di una futuribilità aperta, capace di vivificare la memoria per mezzo di un illimitato gioco di ricambi ed invenzioni”, dice Mauro Martino.
L’opera è frutto della collaborazione con Luca Stornaiuolo, che ha curato l’ottimizzazione del codice dell’AI generativa; Dalila Colucci, incaricata della selezione bibliografica; Samuele Romano, autore di diversi cortometraggi su Milano poi elaborati dall’AI; arricchita da un originale sound concept di Roi Erez & Tommy Blu.
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