Quasi 500 interventi in un mese, agosto di superlavoro per il Soccorso alpino lombardo

I dati del Cnsas della Lombardia evidenziano un aumento degli interventi dovuti spesso a una mancanza di consapevolezza di chi va in montagna senza un'adeguata preparazione

Soccorso Cnsas Alpino

Un’estate di superlavoro per Cnsas della Lombardia. Il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico ha elaborato i dati del mese di agosto, durante il quale sono stati effettuati 464 interventi, un numero nettamente superiore alla media del periodo: nel 2022 gli interventi nel mese di agosto erano stati 323.

Una tendenza confermata anche nel territorio della XIX Delegazione Lariana, che comprende le province di Lecco, Como, Varese e Pavia Oltrepò, con 90 interventi solo nel mese di agosto.

In Lombardia i dati parziali del 2023 (dal 1 gennaio al 31 agosto) indicano un totale di 1717 interventi, con 1229 persone soccorse, 66 delle quali decedute; gli illesi soccorsi sono stati 367, 715 i feriti lievi e 52 i feriti di media entità, 29 i feriti gravi.

Durante lo stesso periodo i soccorritori della XIX Delegazione Lariana i soccorritori hanno svolto 300 interventi, con 323 persone soccorse, di cui 126 illesi, 156 feriti lievi, 8 feriti, 11 feriti gravi, 18 deceduti.

A livello di Stazione, Lecco ha registrato 78 interventi con 97 persone soccorse, Valsassina – Valvarrone 75 interventi con 89 persone soccorse, Triangolo Lariano 47 interventi, Lario Occ. Ceresio 46, Varese 30, Dongo 19 – 19, Pavia Oltrepò 5.

«Stiamo rilevando un aumento degli interventi dovuti spesso a una mancanza di consapevolezza – dice il presidente del Cnsas Lombardo, Luca Vitali – Per questo continuiamo a sottolineare quanto sia importante andare in montagna più preparati, con abbigliamento e materiale tecnico consoni all’attività».

Per Marco Anemoli, delegato della XIX Lariana, «alcuni aspetti, quali un’analisi attenta di dove si vuole andare, oppure controllare le previsioni meteorologiche, forse in passato erano valutati con più attenzione, mentre adesso sembrano essere considerati secondari».

A livello regionale, dall’inizio dell’anno a oggi i nostri soccorritori hanno garantito 21.884 ore di impegno, 1130 delle quali effettuate da medici e infermieri del Cnsas, di elevata professionalità, certificati dalle Scuole del Corpo e abilitati a operare in ambiente impervio.

Svariati gli eventi che hanno richiesto l’interventi dei soccorritori del Cnsas lombardo nei primi otto mesi dell’anno: 489 le persone cadute e 105 quelle scivolate, 165 quelle soccorse per malore in zona impervia, mentre 89 sono stati i casi di perdita di orientamento degli escursionisti. In due casi la richiesta di intervento è scattata per punte di insetti e in uno per il morso di una vipera.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Settembre 2023
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