Unesco, Anno Santo, ripopolamento e turismo e sport: ecco i temi degli Stati Generali del Sacro Monte
Si sono fatti grandi passi avanti sull'organizzazione degli Stati Generali del Sacro Monte di Varese nella seduta della commissione Cultura che li ha proposti, nella serata del 4 settembre 2023
Si sono fatti grandi passi avanti sull’organizzazione degli Stati Generali del Sacro Monte di Varese nella seduta della commissione Cultura che li ha proposti, nella serata del 4 settembre 2023.
Un’iniziativa che, nell’intenzione di chi l’ha proposta, la presidente di Commissione Manuela Lozza (PD), vuole essere la prima grande riflessione sul futuro del Borgo Unesco. Riflessione che non pensa però alla quotidianità, ma a un vero e proprio obiettivo di sviluppo del sito: «Gli stati generali del Sacro Monte devono essere un arricchimento, non uno sfogatoio per ciò che non va, nè un organo che dirime le controversie – ha sottolineato infatti la presidente – Paradossalmente, se il Sacro Monte fosse il borgo perfetto, senza niente da cambiare o migliorare, gli Stati Generali avrebbero comunque senso, perchè sarebbero un modo per arricchirlo». La presidente della commissione ha inoltre ringraziato l’Ordine degli architetti di Varese per l’incontro che ha organizzato a Luglio: «Che è stato molto bello, e ha fatto da utile “antipasto” agli Stati Generali» suggerendo in qualche modo la linea dei futuri incontri.
Durante la commissione, che ha visto ospiti ben due assessori, Quello alla Cultura Enzo Laforgia e quella allo Sviluppo Produttivo Ivana Perusin, che da tempo stanno lavorando insieme sull’argomento, è stato abbozzato un cronoprogramma dell’evento, su iniziativa del presidente ma anche in base agli input dei consiglieri: «Il cronoprogramma è stato steso in questi due mesi, tenendo presenti tutte le istanze che si erano sollevate dai consiglieri, in particolare dai Simone Longhini e Guido Bonoldi» ha precisato infatti Manuela Lozza. Il dibattito si svolgerà su quattro temi principali, ad ognuno dei quali verrà dedicato un incontro.
I TEMI: UNESCO, ANNO SANTO, RIPOPOLAMENTO E SPORT E TURISMO
La presidente ha poi spiegato, nella discussione, come potevano essere accorpati i temi emersi nelle ultime settimane: «Il primo tema è l’appartenenza ai beni Unesco, il secondo è relativo all’Anno Santo che si terrà nel 2025, il terzo riguarda il ripopolamento del borgo, il quarto lo sport e turismo – spiega Lozza – Propongo di svilupparli in quattro giornate, una per ogni tema, e all’interno della giornata ci saranno tre fasi: nella prima chi vuole intervenire propone il suo argomento alla commissione preventivamente, poi verrà assegnato un minutaggio uguale per tutti, e la discussione si apre con questi interventi a partecipazione libera ma disciplinata. La seconda parte prevederà la presenza di esperti esterni sul tema più un testimone di un esempio virtuoso. Il terzo momento prevederà dei tavoli tematici per convergere su azioni concrete e plausibili, e non necessariamente a carico del comune».
Il dibattito sull’argomento ha visto l’intervento di tutti i membri della commissione: in particolare va segnalato quello del consigliere Simone Longhini (Polo delle Libertà), che ha chiesto di dedicare un appuntamento all’accessibilità e quello del consigliere Luca Paris (Gruppo misto – Movimento 5Stelle) che ha chiesto di legare l’accessibilità anche alla attenzione all’ambiente, alla sostenibilità. Per entrambi gli argomenti, trasversali e fondamentali per tutto il tema nel suo complesso, è stato poi deciso di accorparli insieme a uno dei quattro incontri già previsti, per non allungare troppo il programma.
La consigliera Maria Grazia d’Amico (Progetto Concittadino) ha poi proposto una giornata conclusiva di restituzione per dire cosa si può concretamente portare avanti di tutto ciò che sarà emerso. E l’ottica della concretezza è stata ribadita e richiesta anche da Alberto Coen Porisini (Varese Praticittà) che ha chiesto di portare avanti questo lavoro avendo presente cosa si può fare sui vari temi, e creando già una sorta di confine entro cui lavorare per arrivare a un obiettivo concreto.
Tra gli intervenuti anche Salvatore Giordano (Fratelli d’Italia) che ha chiesto di ripensare al discorso dei parcheggi, in questo frangente. E qui l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia ha fatto una lunga precisazione sulle finalità ultime degli Stati Generali del sacro Monte, che «Non devono occuparsi delle problematiche ordinarie dei residenti, ma di un programma interventi e azioni finalizzati a degli obiettivi. Il dibattito non deve essere legato a qualunque richiesta di qualunque tipo, sennò il risultato non faraà bene soprattutto al Sacro Monte. L’attenzione sul Sacro Monte è già molto alta». Ivana Perusin ha a questo proposito aggiunto che sarebbe importante consegnare ai membri della commissione la relazione introduttiva di un bando finalizzato per il PNRR dove in premessa viene spiegata la complessa realtà che il borgo vive, e che può dare una prima indicazione sulla situazione del Sacro Monte, e dei soggetti che vi gravitano attorno. Oltre alla delicatezza del luogo, sia dal punto di vista urbanistico che paesaggistico e naturalistico, c’è infatti da considerare il fatto che gran parte del territorio è della Curia Milanese, e che sui principali edifici e monumenti lavorano associazioni di diverso genere.
Ora è però il momento di passare all’operatività e all’organizzazione dell’evento: «Cominciamo ad organizzarci per cominciare alla metà di ottobre – ha sottolineato infine Manuela Lozza – Una data precisa non è ancora fissata perchè dobbiamo lavorare sulle disponibilità degli esperti e dare sufficiente tempo a chi vorrà intervenire e proporre il suo argomento di inviarcelo»
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