Un contagio da West Nile nel Varesotto: “Il soggetto, over 75 anni, è guarito dall’infezione”
Ats Insubria conferma il primo caso registrato quest'anno nel Varesotto. La sorveglianza veterinaria ha anche individuato tre volatili positivi al virus
È già guarito dall’infezione e sta bene il varesino rimasto infettato dal virus West Nile. Lo comunità Ats Insubria che spiega: «Al momento, abbiamo registrato sul territorio di ATS Insubria un solo caso di WEST NILE dall’avvio della sorveglianza sanitaria avviata lo scorso maggio. Il soggetto coinvolto, over 75 anni, è guarito dall’infezione. Tutte le misure ambientali previste, in particolare la dezanzarizzazione nell’area vicinale all’abitazione del soggetto risultato infetto, sono state effettuate secondo i protocolli sanitari vigenti e nessun ulteriore caso è stato registrato nell’area interessata dall’emergenza del primo caso. L’attenzione permane elevata e le misure di prevenzione ambientali alla diffusione delle zanzare vettori del virus rimangono fortemente raccomandate».
Il caso risale alla fine di agosto riportato dal bollettino dell’Istituto Superiore di sanità che fotografa l’andamento dei contagi. Nell’ultima rilevazione risalente allo scorso 13 settembre, erano 237 i casi segnalati da infezione da West Nile in Italia. In Lombardia si contavano 41 contagi con manifestazioni nella forma neuro invasiva, 29 casi tra i donatori di sangue. I decessi totali sono stati 13 di cui 6 in Lombardia.
Le province che hanno riscontrato i casi di manifestazioni neuroinvasive più numerose sono quelle di Milano e di Lodi con 10 casi ciascuna e poi Mantova con 8 casi. Tra i donatori di sangue si segnalano 2 casi a Bergamo, 3 a Brescia, 2 a Mantova, 18 aMilano, 3 a Monza Brianza e 2 a Pavia mentre i casi di febbre nella nostra regione sono stati: 1 a Bergamo, 2 a Brescia, 2 a Cremona, 2 a Lodi, 3 a Mantova, 1 a Pavia.
La sorveglianza veterinaria in Italia ha individuato 72 uccelli appartenenti a specie bersaglio infetti in Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Sardegna, Piemonte e Lombardia ( tra cui la cornacchia nel Varesotto lo scorso maggio). Invece sono 53 gli uccelli selvatici in cui è stata rilevata la presenza del virus: tra questi anche una poiana una civetta e un merlo nella nostra provincia.
Nel Varesotto, invece, non sono stati individuati pool di zanzare infetti.
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