10 ottobre Giornata della Salute Mentale: un diritto universale di cui si parlerà anche a Glocal
È un momento di sensibilizzazione per attirare l'attenzione su un tema ancora penalizzato dallo stigma sociale. Due gli appuntamenti dedicati al Festival del Giornalismo
“La salute mentale è un diritto universale”. È lo slogan scelto per la Giornata Mondiale della Salute mentale che si celebra oggi, 10 ottobre.
I casi di ansia e depressione sono cresciuti in modo esponenziale dopo la pandemia, mentre pregiudizi e discriminazioni continuano a opprimere chi affronta percorsi terapeutici.
La data odierna vuole essere un momento di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza sulle disabilità psicosociali spesso alla base di una ridotta aspettativa di vita rispetto alla popolazione generale, perché ingenerano problemi di salute fisica e ostacoli all’inclusione. L’obiettivo della giornata mondiale è quello di far sì che la salute mentale ottimale venga inserita tra i diritti umani fondamentali.
È un tema che tocca tutti da vicino: gli anni dell’emergenza sanitaria hanno visto crescere il disagio soprattutto tra gli adolescenti che denunciano ansia nel 28% dei casi, solitudine e paura nel 5%, stress nel 5%, come si evince nel rapporto Headway – Mental Health Index 2.0 presentato l’estate scorsa a Montecitorio.
Di salute mentale si occuperà anche Festival Glocal, dal 2 al 12 novembre prossimi, con due appuntamenti.
L’8 novembre ci sarà la proiezione di “Nel giardino della mente” al MIV alle 18.30. È un documentario per la regia di Matteo Balsamo, ambientato sulle rive del Lago di Como dove un’associazione per la salute mentale si riunisce una volta alla settimana per scrivere un periodico. Ognuno porta la sua storia, i suoi alti e bassi, le sue tragedie e la sua solidarietà. Pazienti, psichiatri e fotoreporter provenienti da tutto il mondo offrono una visione unica sulla salute mentale, le sue implicazioni sociali, gli ospedali, le cure, il sostegno alle famiglie e le normative che regolano il settore.
Ospite, l’11 novembre, sarà ospite Simone Pieranni con il suo progetto podcast “Fuori da qui” dedicato a chi vuole uscire dalla bolla con uno sguardo curioso sul mondo per capire di cosa si discute fuori dei nostri confini.
Tra gli argomenti trattati c’è anche la salute mentale con la puntata dal titolo “Da vicino nessuno è normale” in cui ripercorre la storia della psichiatria in Italia dalla rivoluzione voluta da Franco Basaglia per poi aprirsi al mondo e alle influenze che capitalismo e ecosostenibilità stanno influendo sulla crescita delle nuove generazioni in Africa.
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