Da Varese a Las Vegas, Lorenzo è tra i migliori 8 giocatori di Magic al mondo
Lorenzo Terlizzi, 19enne di Varese, ha partecipato alla finale del campionato mondiale di Magic arrivando tra i primi 8. "È un sogno che si realizza, questo gioco è nato prima di me"
«Quanto ero dietro le quinte e sentivo chiamare uno ad uno i vincitori pensavo a quando da ragazzino, io come migliaia di altri ragazzi nel mondo, guardavo questa finale da casa e immaginavo che un giorno ci sarei stato io su quel palco. E poi hanno chiamato me». È tutta qui l’emozione di Lorenzo Terlizzi, 19enne di Varese, che si è classificato tra i primi 8 migliori giocatori al mondo di Magic.
Lorenzo è appena tornato a casa da Las Vegas dove durante il Magicon ha partecipato alla finale del campionato del mondo del noto gioco di carte collezionatili nato nel 1993. «Ci siamo classificati in 105 per questa finale e per me è stato davvero un sogno anche solo partecipare -ha spiegato-. Poi durante le varie partite sono state davvero delle montagne russe e alla fine sono riuscito ad entrare tra gli otto giocatori dei quarti di finale. È stato particolarmente divertente scontrarsi con avversari che mi dicevano che quando io sono nato loro già giocavano a Magic».
La storia di Lorenzo con questo gioco non è stata infatti tutta in discesa, anzi. «Ho conosciuto questo gioco con alcuni amici in oratorio. Era il 2016 e subito mi ha preso tantissimo. Poi è arrivato il covid e tra le tante cose che ha causato ha stoppato tutte le sfide nei negozi e nelle competizioni dal vivo. Tutto il gioco è passato online ma io ero minorenne e quindi non potevo accederci». Finita la pandemia poi la sua ascesa è ripartita. «Ho frequentato il quinto anno del liceo mentre nel frattempo facevo queste competizioni che mi portavano lontano da scuola per molti giorni -ricorda- ma fortunatamente i miei professori erano molto comprensivi e curiosi su quello che facevo». E ora, appena immatricolato in economia alla Bocconi, ha partecipato a questa grande competizione.
«Questo non è solo un gioco ma è anche una grande opportunità di far conoscenze e amicizie in tutto il mondo -dice-. Ad esempio adesso prima della competizione ci siamo ritrovati in 10 per una settimana di sfide e allenamenti». Allenamenti che per un gioco come Magic sono sia con le carte ma anche fisici. «Io sono una persona sportiva, faccio atletica. Quando gioco a Magic per me è come una gara: curo l’alimentazione, devo dormire molto prima e bevo parecchia acqua nel corso della competizione. Non si fanno andare i muscoli ma bisogna concentrarsi molto e anche il cervello ha bisogno di energia».
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