L’annuncio di lavoro: tra le posizioni la vendita diretta, questa volta i colloqui sono a Tradate

Un colloquio con la promessa di svariate posizioni di lavoro di segreteria, risorse umane e direttori commerciali. Tra queste la vendita diretta. Abbiamo chiesto informazioni direttamente all'azienda

colloquio di lavoro

«Buongiorno, vorremmo proporle un colloquio di lavoro. Stiamo cercando svariate figure professionali per la nostra nuova azienda e lei potrebbe fare al caso nostro. Abbiamo posizioni aperte nella logistica, nella contabilità, nel commerciale e nella gestione del personale». Comincia così, secondo la testimonianza di una lettrice, l’aggancio per un colloquio di lavoro in questa nuova impresa “appena insediata”. Una modalità che ricorda molto le tante segnalazioni sui colloqui di cui tanto abbiamo scritto in passato. Per questo abbiamo deciso di capire qualcosa in più su questa nuova “opportunità di lavoro” a Tradate.

Partiamo dalla testimonianza della nostra lettrice che, alla disperata ricerca di lavoro, ha risposto positivamente alla telefonata ricevuta da questa azienda con sede nella zona industriale di Tradate.

«Mi ci sono recata per ascoltare l’offerta di lavoro con l’idea, come mi era stato anticipato, che l’azienda cercasse diversi ruoli professionali». Così sono andate le cose: «Quando sono arrivata ho trovato un luogo completamente anonimo e l’unica cosa che c’era era il nome di questa società attaccato con un adesivo sul campanello. Per il resto non c’erano insegne o materiale di alcun tipo».

«Mentre mi trovavo lì è arrivata almeno una dozzina di altre persone, quasi tutte ragazze molto giovani, in attesa anch’esse del colloquio. Quando è arrivato il mio turno si è svolto tutto molto velocemente. Mi sono state ribadite le posizioni aperte e dopo avermi posto due domande estremamente banali sono stata salutata con gentilezza. La sera stessa il messaggio: ero stata selezionata e in un successivo colloquio mi avrebbero comunicato per fare che cosa. A quel punto era evidente come tutto il gioco poggiasse sul nulla. Ho ringraziato e non ne ho più voluto sapere».

Questo modus operandi è molto simile a quello che abbiamo raccontato in passato: si viene contattati con la prospettiva di un posto di lavoro appetibile e poi, dopo un colloquio inconsistente, ci si ritrova tra le mani un’offerta per un “lavoro di vendita diretta” o talvolta “nel marketing online” per la vendita dei prodotti più vari che vengono distribuiti attraverso un castello di società dalla cui descrizione si fatica davvero a comprendere lo scopo imprenditoriale.

Abbiamo così contattato anche noi, attraverso il numero di telefono dal quale era stata contattata la nostra lettrice, la società indicata. Si tratta di una realtà che si chiama DIBE (da non confondere con un’altra storica azienda con base nel Varesotto). La società possiede un sito internet che contiene informazioni molto generiche sul mondo del caffè, un logo, un indirizzo che è quello dove si svolgono i colloqui, e nulla più. Mancano i dati societari, e qualunque informazione precisa sull’attività svolta.


In seguito alla prima versione di questo articolo la titolare dell’attività ha voluto specificare ulteriormente le specifiche di questo reclutamento. Ne riportiamo la spiegazione:

La nostra azienda ha iniziato a strutturarsi e in questa fase stiamo facendo molti colloqui per scremare le candidature e proporre le diverse posizioni di lavoro. Non è vero che cerchiamo solo consulenti per la vendita, che comunque non avviene porta a porta ma attraverso contatti che già abbiamo, ma diverse posizioni utili a strutturare la nostra azienda. Noi lo chiamiamo vendita diretta. Per esempio cerchiamo abbiamo delle posizione aperte per la segreteria: attualmente abbiamo 1 persona occupata e vorremmo arrivare a 4. Cerchiamo anche risorse umane che si occupino di assunzioni e formazione, anche in questo caso ne abbiamo una e vogliamo arrivare a 4. Infine ci servono 4 direttori commerciali. Tutte queste posizioni intendiamo inquadrarle attraverso il normale contratto nazionale del lavoro.

Invece per quanto riguarda le assunzioni dei consulenti?

In questo caso ne abbiamo una decina e cerchiamo di coprire almeno 20 posizioni. Per queste posizioni è prevista la ritenuta d’acconto. Ripeto in questa fase stiamo facendo molti colloqui per selezionare correttamente il personale.


A questa spiegazione si aggiunge anche quella ricevuta nella giornata di ieri quando avevamo chiesto e prime delucidazioni. Ci aveva risposto Luigi (*come specificato dalla titolare si tratta di un collaboratore dell’azienda):


Che tipo di attività svolgete e perché ci arrivano segnalazioni di questi colloqui un po’ particolari?

Noi siamo una realtà appena nata, siamo in contatto con questa realtà di torrefazione e distribuzione di caffè de L’Aquila e stiamo aprendo la nostra impresa a Tradate per la vendita di caffè attraverso un incontro personalizzato di degustazione ai clienti.

(N.d.r. L’azienda di cui parla risulta essere registrata come “Commercio all’ingrosso caffe’ in capsule comunque confezionate” anche se possiede un sito internet attraverso il quale propone i prodotti più disparati: dai test del Dna nel campo della genomica alle suole per le scarpe, dai depuratori d’aria al caffè. Ma soprattutto un’academy che promette di formare “professionisti nella gestione di gruppi di lavoro, nel mondo della vendita diretta”. La pagina Facebook aziendale è piena di eventi aziendali tra consulenti, venditori e formatori)

Quindi, in sostanza, vendete caffè?

Non ne abbiamo ancora venduto perché abbiamo appena aperto

Qual è la ragione sociale della società?

Si chiama Dibe, le do anche la partita iva. Come vedrà è una partita iva semplice intestata a mia sorella. Abbiamo appena aperto

(N.d.r. La partita Iva indicata risulta registrata come “Commercio al dettaglio di caffe’ e macchine da caffe’, mediante l’intervento di un dimostratore o di un incaricato alla vendita porta a porta”)

Quindi che figure professionali state cercando?

In tutti i campi, dalla contabilità alla logistica. Nei nostri colloqui cerchiamo di capire quali candidati sono adatti a quello che ci serve e successivamente glielo proponiamo.

Non è che poi in realtà state cercando solo persone per attività di “vendita diretta”?

Sì stiamo cercando personale anche per la parte commerciale

Anche o soltanto per la parte commerciale? Come vengono inquadrati dal punto di vista contrattuale?

Abbiamo appena cominciato, cerchiamo tante posizioni. Nella parte commerciale prevediamo la retribuzione in ritenuta d’acconto

Quindi un regime che prevede un compenso annuo pari al massimo a 5mila euro, non proprio una posizione lavorativa come un candidato potrebbe pensare all’inizio di questo percorso?

Noi abbiamo diverse posizioni, cerchiamo del personale e al termine dei colloqui facciamo la proposta che riteniamo giusta. Ognuno è libero di accettare o rifiutare, non c’è nulla di male

Certamente, però sarebbe importante specificare che tipo di proposta si intende fare nel momento in cui viene fissato il colloquio. Non crede?

Ringrazio molto per il suggerimento che ci aiuta a migliorare.

Tomaso Bassani
tomaso.bassani@varesenews.it

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Pubblicato il 19 Ottobre 2023
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