I carabinieri di Luino bussano alla porta del rapinatore per arrestarlo: deve farsi oltre 5 anni di carcere
I militari si sono appostati fuori dalla sua abitazione. Le manette sono scattate qualche giorno fa ai polsi dell'uomo ritenuto responsabile di due colpi nell'Alto Varesotto
I carabinieri si sono appostati nei pressi della sa abitazione per studiare i movimenti e al momento opportuno sono entrati in azione per assicurarlo alla giustizia, giustizia che si era già lungamente occupata di lui condannandolo per gravi reati che in giudizio è stato dimostrato avesse perpetrato negli anni passati. Un soggetto pericoloso, rapinatore di professione e che ha dovuto essere consegnato alla casa circondariale per scotare la pena non prima di aver preso precise precauzioni circa la sua cattura.
Così l’arresto è stato eseguito nella mattinata di sabato 7 ottobre da personale di una dipendente Stazione Carabinieri della Compagnia di Luino. L’ordine di carcerazione è scaturito da una sentenza di condanna emessa della Corte d’Appello di Milano, divenuta definitiva a carico di un cittadino italiano residente nell’Alto Varesotto in area di confine di Stato, per una serie di reati violenti che hanno arrecato in quell’area allarme sociale negli anni passati, innescando serrate e complesse indagini per scoprirne gli autori.
L’uomo, infatti, a seguito dell’iter processuale, è stato ritenuto colpevole di almeno due rapine aggravate perpetrate nei mesi di settembre e ottobre 2018, rispettivamente a Bisuschio e Marchirolo, con detenzione e porto abusivo di armi clandestine, nonché del reato di ricettazione correlata ad altre attività delittuose inserite in un tessuto di criminalità locale.
L’arrestato, a seguito di un servizio di osservazione preliminare che ne verificasse la presenza e la permanenza in casa la sera precedente l’esecuzione, è stato così colpito dal provvedimento alle prime luci dell’alba, accompagnato presso la Compagnia di Luino per i previsti rilievi foto-segnaletici nonchè per gli atti propedeutici alla successiva traduzione nel carcere di Varese, dove dovrà scontare una pena residua, rispetto ai periodi di custodia cautelare già eseguiti, di 5 anni e 4 mesi.
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