L’on Frassinetti promette: “Regole più flessibili per non far chiudere le scuole con pochi alunni”
Il sottosegretario all'Istruzione Paola Frassinetti ha visitato il polo scolastico di Gavirate. Accompagnata dal responsabile del Circolo di Fratelli d'Italia Foti ha parlato di Liceo del Made in Italy, violenze e dispersione
Il nuovo liceo del Made in Italia, l’inverno demografico ma anche la dispersione scolastica e la violenza nelle scuole. Sono i temi toccati dall’onorevole Paola Frassinetti nelle scuole del comune di Gavirate visitate questa mattina. Deputata alla Camera per Fratelli d’Italia e sottosegretario al Ministero dell’Istruzione è stata invitata dal responsabile del neonato circolo di Fratelli d’Italia Simone Foti che molti danno per candidato alle prossime elezioni comunali.
Per l’onorevole non era la prima volta in provincia, già la scorsa primavera, aveva fatto visita all’istituto superiore di Varese Newton sempre ospite del dirigente Marzagalli, attualmente reggente al comprensivo gaviratese. In platea, nell’auditorium dell’IC Carducci i due sindaci del territorio: Silvana Alberio di Gavirate e Giuseppe Iocca di Bardello con Malgesso e Bregano. Presenti anche le associazioni e le istituzioni locali sempre attive nelle collaborazioni con il polo educativo. Seduti bambini e ragazzi che hanno suonato e intonato l’Inno d’Italia e quello dell’Europa.
Prendendo la parola, l’onorevole Frassinetti ha ricordato la legge a firma dell’onorevole varesino Andrea Pellicini che mira a inasprire le pene contro chi aggredisce o maltratta verbalmente e fisicamente il personale scolastico: « È già stata votata all’unanimità alla Camera e poi passerà al Senato. In questo modo vogliamo ristabilire l’autorevolezza di dirigenti, docenti e personale ausiliario che devono poter svolgere il proprio lavoro in un ambiente sicuro e rispettoso».
Ha poi affrontato la necessità di introdurre il liceo del Made in Italy per formare una classe dirigente che possa promuovere nel mondo il prodotto italiano. Elencando le materie che saranno specifiche per raggiungere l’obiettivo si nota una somiglianza con l’attuale LES, il liceo economico sociale con una valenza più ampia e globale rispetto all’obiettivo di promuovere un prodotto.
Il sottosegretario ha quindi parlato della denatalità e delle conseguenze pesanti per le comunità che si vedono chiudere le scuole di riferimento: « È mia intenzione individuare sistemi e modelli che scongiurino l’impoverimento culturale di un territorio, a partire dalla rigidità del rapporto numerico tra classi e alunni, alla base della perdita di plessi. Ci impegneremo a trovare soluzioni adeguate per far sì che non si chiudano scuole per la mancanza del quorum richiesto dalla normativa». Per Gavirate potrebbe aprirsi qualche spiraglio per la scuola di Oltrona la cui mancanza di iscritti sta portando alla difficile decisione: un assist dal governo centrale sarebbe gradito all’intera cittadinanza.
Paola Frassinetti ha poi affrontato il tema dell’abbandono puntando su un nuovo modello di scuola più sartoriale rispetto alle aspettative ed esigenze dello studente ma anche ad ambienti nuovi, aule, laboratori, palestre che permettano di vivere la giornata scolastica in modo pieno e confortevole.
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