L’ultimo scivolone di Attolini (Fdi), Hitler spunta nella foto sui social. Pellicini: “Mi dissocio”
La foto postata sui social diventa un caso. Il segretario del PD di Busto: "Ci diranno che è la solita goliardata. Inaccettabile"
Un’immagine di montagne che dovrebbe trasmettere serenità e tranquillità e invece si scorge la sagoma di Hitler. Ancora una volta è Francesco Attolini ad accendere le polemiche per un post sui social che contiene una foto che ritrae una montagna, in cui emerge il profilo del dittatore nazista.
L’esponente di Fratelli d’Italia di Busto Arsizio, attualmente amministratore unico di Agesp Energia e in passato anche segretario cittadino del partito della premier Giorgia Meloni, è di nuovo al centro di una bufera per il post che ora ha prontamente cancellato (tra i like compiaciuti anche quello di Checco Lattuada).
Ad accorgersi dell’ennesimo scivolone il segretario cittadino Pd, Paolo Pedotti: «Si dirà che è la sinistra a vedere il fascismo ovunque e che è stata una goliardata , tutto ciò è poco credibile ed è già grave nel momento in cui viene compiuto da un privato cittadino. In questo caso, è del tutto inaccettabile» – scrive in una nota.
Andrea Pellicini Coordinatore provinciale Fdi è costretto a dover spegnere l’incendio creato dall’esponente bustese del suo partito e lo demansiona dall’incarico nel partito: «Non posso che dissociare Fratelli d’Italia dall’immagine oggi pubblicata da Francesco Attolini su Facebook. Per chi è impegnato in politica, non vi è spazio per atti di questo tipo, nemmeno se fa fatti per scherzo o superficialità. Per questo motivo, dopo averlo sentito, ho revocato Attolini dal suo incarico di Commissario di Fdi a Samarate. Mi spiace davvero perché Francesco stava lavorando bene e con grande impegno sul territorio. A breve avrebbe portato il partito locale a congresso. In questi casi, però, Fratelli d’Italia è inflessibile e chi sbaglia va immediatamente fermato. Sarà poi Attolini a spiegare le motivazioni di questa sua pubblicazione anche nelle competenti sedi del nostro partito».
Attolini, contattato al telefono, non ha risposto. Ora resta da capire cosa deciderà la società, fino a pochi giorni fa nell’orbita del Comune di Busto Arsizio, di cui Acinque ha appena acquisito il 70% delle quote.
Incendio, il bustocco Attolini: “Che bello non vedere più Varese”
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