Due cuccioli di lupo nella zona del Tamaro in Ticino. “Il branco si sposta sul confine”
L'ipotesi è che il branco possa usare il territorio a sud del piano di Magadino tra la sponda destra rispetto all’autostrada A2 e il lago Maggiore e che si sposti anche su territorio italiano
Due cuccioli di lupo, probabilmente appartenenti a un branco che si sposta nell’area di confine tra la Svizzera e l’Italia, sono stati monitorati dall’Ufficio della caccia e della pesca (UCP) del Canton Ticino. Gli esperti elvetici hanno registrato la presenza dei due animali nella zona tra il Monte Tamaro e il Monte Gradiccioli.
Le immagini riportate sono state scattate in una singola occasione da una fototrappola, l’11 settembre 2023 e raccolte e visionate il 2 novembre 2023. Un rilievo che ha permesso di documentare la presenza dei lupacchiotti di circa 3-4 mesi. Un individuo adulto è transitato davanti alla medesima fototrappola il giorno precedente (10 settembre 2023). L’Ufficio federale dell’ambiente è già stato informato. La presenza dei lupacchiotti suggerisce la presenza di un nuovo branco.
Un branco di frontiera
Al momento, l’UCP non ha nessuna informazione riguardante né la composizione del branco né l’estensione dell’area occupata. Sulla base della conformità del territorio e delle informazioni a disposizione, si ipotizza che il branco, soprannominato branco Carvina, possa usare il territorio a sud del piano di Magadino tra la sponda orografica destra rispetto all’autostrada A2 e il lago Maggiore e che si sposti anche su territorio italiano. Le attività di monitoraggio e ricerca di indizi della presenza del lupo continuano per ottenere informazioni che permettano di risalire all’identità dei genitori e dei cuccioli tramite analisi genetiche.
I test sul Dna
Questo è reso possibile grazie ad analisi del DNA estratto da feci e da tamponi salivari prelavati su carcasse di animali da reddito o selvaggina verosimilmente predata dal lupo. Le informazioni genetiche permetteranno di meglio comprendere gli spostamenti del branco nell’immediato futuro, di tracciare la provenienza degli individui adulti, nonché di seguire gli spostamenti dei cuccioli qualora emigreranno dal branco una volta raggiunta la maturità sessuale. Si ricorda che, sino a questo momento, nel Canton Ticino era stata documentata la presenza di un branco transfrontaliero in Val Rovana/alta Valle Vergeletto (branco dell’Onsernone) e di un branco transfrontaliero in Valcolla/Capriasca e valli adiacenti (branco della Valcolla). L’UCP coglie infine l’occasione per ricordare ad allevatori, cacciatori, escursionisti, e alla popolazione tutta, l’importanza di segnalare in modo tempestivo e quanto più preciso possibile informazioni pertinenti alla presenza e attività di specie rare e elusive quali il lupo, ma anche la lince.
Come la Svizzera sta affrontando l’aumento dei branchi di lupi
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