A Cuvio l’arte di raccontare la storia locale coi calendari
Compie 25 anni il “Taccuin de Cuvi” dal genio di Graziano Tenconi e Giorgio Roncari, il “barbiere” del paese appassionato di storia locale e storie della valle
Galeotta fu la banda del paese: l’idea di un calendario, in principio, a secolo non ancora scoccato fu quella di realizzare un calendario per i residenti di Cuvio che contenesse foto di una delle istituzioni del paese, appunto quella banda che ancora oggi resiste, forma schiere di giovani musicisti, e dà lustro al nome del borgo. Alla fine del 1999, dunque l’atto di nascita di quello che negli anni a venire diventò per tutti il “Taccuin“. Ma attenzione: non il semplice calendario da appendere in cucina di fianco alle trecce d’aglio e alle collane di peperoncino, ma anche il pretesto per avere sottomano un’opera, via via sempre più collettanea, in grado di raccontare la storia e le storie locali, questioni che riguardano vizi e virtù pubblici e privati che diventano gusto indistinguibile di una comunità.
Le menti di questo lavoro che quest’anno compie 25 anni sono gli autori dell’almanacco conosciuto in tutta la valle, e si chiamano Graziano Tenconi e Giorgio Roncari – il “barbiere” del paese – , entrambi grandi appassionati di storia locale ma soprattutto conoscitori delle dinamiche di paese, stralci di vite e impressionanti miniere di storie. «L’idea era venuta a me e Giorgio e, dopo aver interpellato alcuni imprenditori che gestivano attività a Cuvio e avere avuto il loro appoggio per un contributo economico, alla fine del 1999 anche la banda di Cuvio, come tanti altri, si mise all’opera per compilare un calendario, una semplice pubblicazione ad hoc, che celebrasse l’arrivo del nuovo millennio con immagini che, mese per mese, raccontassero qualcosa della Banda. Ne uscì un calendario di solo 8 pagine, due copertine, sei pagine e due mesi su ogni pagina, in bianco e nero, con una serie di foto di eventi che riguardavano la banda. Venne distribuito gratuitamente con il contributo degli sponsor che avevano attività in paese. La cosa piaceva e noi ci siam presi gusto, e così si pubblica anche nel 2001», spiegano Tenconi e Roncari. Nel 2002, terza edizione, con grande facilità i due autori riuscirono a trovare altri sponsor e quindi a portare il taccuin al formato attuale: dodici pagine con racconti e le date con gli appuntamenti delle varie manifestazioni civili e religiose. Nel 2005 la pubblicazione passa a colori e comincia la collaborazione con la Pro Loco. Nel 2010, le notizie, foto e appuntamenti riguardano tutto il centro valle.
«Quanto venne stampato ha sempre suscitato interesse e in molti ci hanno dimostrato numerosi consensi, che hanno sempre fatto da sprone per continuare a redigere, anche negli anni a seguire quando abbiamo avuto vari problemi, e come in questi ultimi anni con le difficoltà economiche e sanitarie del momento; arrivando così a raggiungere l’apprezzabile meta di quest’anno», spiegano gli autori aggiungendo che «plauso e stima ci arrivano non solo nei paesi di centro valle, ma anche da molte altre nazioni come Francia, Svizzera e Germania e fino nelle Americhe (Uruguay, Argentina,Canada) e Australia dove i valcuviani, lì emigrati, rivivono con affetto e nostalgia le vicende storiche della valle. Sempre distribuito gratis, da un quarto di secolo entriamo nelle case portando notizie e immagini dei nostri paesi, che fanno rivivere ai più maturi i tempi passati, ma quello che più ci auguriamo che portino dei bei momenti di serenità».
Dunque la banda, certo, ma in questi 25 anni si sono visti stampati sul taccuino anche i volti dei bambini nelle diverse epoche attraversate dal paese, gli scorci caratteristici di Cuvio, i campioni dello sport e della società civile, gli onnipresenti alpini, miti e leggende, modi di dire di un tempo, la Grande Guerra, e l’immancabile autore che ha reso il paese famoso nel mondo intero: Piero Chiara (col suo mitico “Pretore di Cuvio“, che nel suo anno di pubblicazione vendette 130.000 copie). “Vinticingh ann de calendari – Vinticingh ann de noster ropp“, è il tema del taccuino del 2024 che verrà presentato sabato 9 dicembre alle ore 21 presso la palestra delle scuole elementari “Mascioni”.
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