Anche a Barasso una panchina rossa contro la violenza sulle donne
Inaugurata a Barasso la panchina per ricordare le vittime e sradicare quella cultura di odio e violenza che purtroppo imperversa in ampi strati della nostra società
Giovedì grandissima partecipazione alla posa della prima panchina rossa del Comune di Barasso.
Tantissimi i contributi portati nel corso della cerimonia da parte delle bambine e dei bambini dell’Asilo Alemagna, delle scuole elementari di Comerio e Luvinate e delle ragazze e dei ragazzi delle scuole medie di Comerio.
Una mattinata di grande trasporto in ricordo di Giulia Cecchettin e di tutte le donne vittime di violenza con un duplice obiettivo: ricordare le vittime e sradicare quella cultura di odio e violenza che purtroppo imperversa in ampi strati della nostra società.
«Grazie alla Dirigente scolastica, Anna Pontiggia, e a tutte le insegnanti per la collaborazione e la cooperazione che ha consentito l’ottima riuscita della giornata -commenta il sindaco Lorenzo Di Renzo Scolari-. Grazie alle Forze dell’ordine presenti, ai consiglieri regionali Giuseppe Licata ed Emanuele Monti, ai consiglieri provinciali Michele Di Toro e Simone Longhini, ai Sindaci di Comerio e Luvinate, Michele Ballarini e Alessandro Boriani, a Luisa Cortese e Tina Pizzi dell’associazione nazionale Stati generali delle donne, al Parroco Don Emilio, alla dottoressa Eleonora D’Antonio di Fondazione Felicita Morandi. Grazie agli uffici comunali, all’Associazione Pensionati e Anziani e al Gruppo Alpini di Barasso per il supporto prezioso».
IL SINDACO
Lorenzo Di Renzo Scolari
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