Parità tra uomini e donne sul posto di lavoro: la Spm di Brissago Valtravaglia ottiene la certificazione
L'azienda, che opera nel settore delle materie plastiche e conta ben il 58% di donne in organico, raggiunge un importante obiettivo diffondendo e promuovendo il principio dell'uguaglianza di genere
La Spm di Brissago Valtravaglia nel mese di dicembre ha raggiunto un importante obiettivo nell’ambito della parità di genere all’interno del mondo del lavoro. L’azienda, che opera nel settore delle materie plastiche e conta ben il 58% di donne in organico, ha ottenuto la Certificazione per la Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022), un riconoscimento riservato a quelle realtà in grado di distinguersi per l’impegno a favore della parità di genere sul posto di lavoro.
Il raggiungimento di questo traguardo, riconosciuto dall’ente Dasa-Rägister, è il risultato di un profondo impegno della Famiglia Berutti per il rispetto dell’equità remunerativa, per una cospicua presenza di donne all’interno dell’azienda e per la tutela della maternità.
«Studi statistici ed economici dimostrano infatti che un ambiente di lavoro inclusivo favorisce creatività, innovazione e produttività e l’equità tra uomo e donna ne è un aspetto fondamentale – spiegano dall’azienda – Spm persegue questo obiettivo da anni tramite l’introduzione di misure specifiche, quali l’adozione di un Welfare aziendale, la creazione di un asilo nido pensato per i propri dipendenti in forme agevolate ma aperto anche, ove possibile, alle famiglie del territorio, orari flessibili per neo-mamme, supporto ad organizzazioni no-profit, politiche retributive e di selezione eque, meccanismi di segnalazione di casi di discriminazione».
«Siamo molto felici di aver ottenuto questa certificazione che rappresenta la conferma di quanto di buono è stato fatto negli ultimi anni, soprattutto in termini di creazione di un ambiente di lavoro equo per uomini e donne – dice Stefano Berutti, responsabile di sviluppo e business del settore Automotive che ha seguito interamente il processo per il raggiungimento di questo risultato – Questo è motivo di orgoglio per noi e per tutti i dipendenti Spm».
Soddisfatto anche Giovanni Berutti, presidente della società: «Ad oggi non sono molte le aziende del settore metalmeccanico che possono vantare un così cospicuo numero di donne all’interno del proprio organico, il nostro obiettivo è quello di tutelarle il più possibile. Per questo ci siamo impegnati nella realizzazione del micronido, un progetto di aiuto alla maternità che si aggiunge agli altri vantaggi che abbiamo già in essere per le mamme come il fatto che fino a tre anni dal parto, le persone che normalmente lavorerebbero a turni qui lavorano a giornata, potendo quindi gestire meglio il tempo con i propri bambini».
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