Tornano il Falò e la festa di sant’Antonio a Varese: tutto quello che dovete sapere

Torna la centenaria tradizione varesina della festa di sant'Antonio, che vedrà il suo clou nel falò di martedì sera 16 gennaio e nella benedizione degli animali, con il lancio di palloncini, della mattina di mercoledì 17 gennaio. Tutte le info utili

falò di sant'antonio Varese

Torna la ultracentenaria tradizione varesina della festa di sant’Antonio a Varese, che vedrà il suo clou nel falò di martedì sera 16 gennaio e nella benedizione degli animali, con il lancio di palloncini, della mattina di mercoledì 17 gennaio.

Il programma però si aprirà alcuni giorni prima: in particolare sabato 13 gennaio alle 15 nella chiesa di piazza della Motta, dove verrà presentato il libro “La chiesa di Sant’Antonio Abate alla Motta di Varese” a cura di Andrea Spiriti, Beatrice Bolandrini, Laura Facchin e Massimiliano Ferrario, dell’Università dell’Insubria. Il volume, edito da Italia Nostra, ripercorre la storia e l’arte della chiesa, che custodisce opere di pregio come il ciclo di affreschi di Giuseppe Baroffio.

Domenica 14 gennaio alle 17, la chiesa della Motta ospiterà invece il concerto del coro “Artemusica” di Valperga, diretto da Debora Bria, che eseguirà brani di musica sacra e popolare. Il coro, fondato nel 1998, ha partecipato a numerosi festival e rassegne in Italia e all’estero, ottenendo riconoscimenti e apprezzamenti.

IL GIORNO DEL FALÒ

La sagra entrerà nel vivo però, come ogni anno, il giorno della vigilia di sant’Antonio, quest’anno di martedì 16 gennaio: il primo evento è la Santa Messa solenne con la benedizione delle candele votive alle 10. Nel corso della mattinata i Monelli saranno già in piazza per la costruzione della pira e sarà già in funzione il banco gastronomico, con le inimitabili salamelle, il dolce tipico e i mustazitt (biscotti alla cannella). Tutto il ricavato verrà donato in beneficenza: i Monelli collaborano con vari enti presenti in città, attivi sopratutto nell’assistenza ai bisognosi. In particolare, sostengono da molti anni le attività della Caritas e delle suore di Via Bernardino Luini, che si occupano di vestire e sfamare, nei vari centri diurni e notturni, senzatetto e persone in difficoltà, partecipando al progetto “Varesèsolidale“.

Alle 11.15 ci sarà una breve cerimonia civile per l’intitolazione della via che costeggia il lato sinistro della chiesa ad Angelo Monti, compianto presidente dei Monelli, scomparso nel 2023, mentre il giardinetto che circonda l’abside verrà dedicato a tutti i Monelli di oggi e di ieri.

Nel corso del pomeriggio, alle 18, verranno recitati i vespri. L’accensione del falò, alla presenza delle autorità cittadine e della popolazione, avverrà come sempre alle 21, preceduta dalla processione della statua del Santo, a partire dalla sede dei Monelli e lungo le vie San Francesco, Bernascone, Piazza Monte Grappa, Via Carrobbio e Piazza della Motta.

L’accensione sarà accompagnata da un concerto di campane, grazie alla tastiera antica restaurata dai Monelli nel 2023. Come da tradizione, dal modo in cui la pira prenderà fuoco sarà possibile trarre qualche auspicio sui mesi che ci attendono. Per chi intende vedere dal vivo la pira, il meteo si annuncia asciutto, solo con qualche occasionale passaggio di nubi. Le temperature sono previste tra 2 e i -1°.

Come ogni anno, in occasione del Falò, si rinnova anche la tradizione dei bigliettini dei desideri che prenderanno fuoco all’accensione delle fiamme. I bigliettini potranno essere inseriti nella pira durante il pomeriggio di martedì 16 gennaio, oppure durante la serata, consegnandoli ai vigili del fuoco. Come sempre, Varesenews si occupa di buttare nella pira i desideri di chi non può andare ad assistere al falò: qui le istruzioni per partecipare. Si potrà inoltre inviare un messaggio via mail a monellidellamotta@gmail.com. I messaggi verranno poi stampati in formato anonimo e messi nella pira.

Come già avviene da qualche edizione poi, il falò è diventato anche “social”. I partecipanti all’evento sono invitati dai Monelli della Motta a “postare” su Facebook e Instagram le foto del falò usando l’hashtag #falovarese2024. Per la più bella c’è in palio la possibilità di accendere il falò nell’edizione successiva.

COME ACCEDERE AL FALÒ

Per poter garantire la partecipazione al falò a tutti in modo sicuro e con meno disagi possibili, di concerto con le autorità gi organizzatori hanno previsto, da dopo il lockdown, un senso unico pedonale per tutti i visitatori. L’accesso alla piazza e alla pira sarà quindi possibile da due strade:
– da sud, e cioè da Piazza Monte Grappa e Via Carrobbio (con uscita da via Bizzozzero – dietro il prestinaio della Motta, e da via Lonati – sede di Varese Corsi e ex liceo musicale)
– da nord, e cioè da via Sant’Antonio, di fianco alla chiesa (con uscita da via Lonati)

Trattandosi di senso unico valido per tutti, è proibito l’accesso a piazza della Motta da via Lonati e da via Bizzozzero. Gli addetti alla sicurezza saranno a disposizione per facilitare lo scorrimento.
Una volta entrati in piazza, non sarà poi possibile ritornare indietro percorrendo via Carrobbio e via Sant’Antonio: le sole due uscite sono verso via Bizzozzero e via Lonati. Le regole per accedere alla piazza sono in realtà le stesse degli ultimi due anni, ve le abbiamo semplificate in questa videografica: CLICCATE QUI

Dato il presumibile affollamento della piazza, i Monelli raccomandano alle famiglie con bambini di evitare, per quanto possibile, l’accesso alla festa con passeggini e carrozzine, anche per il benessere dei bambini stessi.

Le strade interessate dalla manifestazione saranno chiuse al traffico a partire dalle 7 di martedì 16 fino alle 21 di mercoledì 17 gennaio: in particolare saranno chiuse via Carrobbio, piazza della Motta escluso il passaggio per via Lonati,  via Montalbano, piazza Monte Grappa nel tratto compreso tra via Carrobbio e via San Francesco d’Assisi, piazza Ragazzi del ‘99, via Bernascone nel tratto tra via Manzoni e via Carrobbio, largo Sogno, via Bizzozero nel tratto fra via Carrobbio e via degli Alpini. Inoltre dalle  19 del 16 gennaio alle 2 del 17 gennaio e dalle 10 alle 13 del 17 gennaio verranno chiusi al traffico anche il passaggio da piazza Motta per via Lonati e la via Sant’Antonio, nel tratto compreso fra via degli Alpini e piazza della Motta.

DOVE PARCHEGGIARE PER ASSISTERE AL FALÒ

Il più vicino è il parcheggio ACI di via San Francesco, nella via che sta tra la piazza della Motta e i  Giardini Estensi: sarà però accessibile solo fino alle 19, poi la strada di accesso sarà chiusa al traffico fino a circa mezzanotte. Accessibili per tutta la durata della manifestazione e piuttosto vicini saranno invece il parcheggio delle Corti in piazza Repubblica e il parcheggio multipiano di via Sempione. Liberi anche gli stalli blu, naturalmente non nelle vie interessate, che dopo le 20 sono gratuiti. Da segnalare anche i parcheggi di via Cimone e di piazzale Kennedy (2 euro al giorno, pagamento fino alle 20), un po’ più lontani ma facilmente raggiungibili, ora che piazzale Kennedy è riaperto.

IL GIORNO DI SANT’ANTONIO: BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI E PALLONCINI

Mercoledì 17 gennaio, sarà poi il giorno della festa del Santo: le prime Sante Messe della giornata saranno alle 8, 9 e 10. Alle 11 verrà celebrata la Santa Messa Solenne da parte del Prevosto. Alla Messa seguirà, alle ore 12, la tradizionale benedizione degli animali, e il lancio dei palloncini da parte dei bambini delle scuole elementari della città.

La tradizione della benedizione degli animali ribadisce il legame della festa con la vita contadina di una volta, ma sant’Antonio è considerato anche il protettore degli animali domestici, tanto da essere solitamente raffigurato con accanto un maiale con al collo una campanella. La tradizione deriva dal fatto che l’ordine degli Antoniani aveva ottenuto il permesso di allevare maiali all’interno dei centri abitati, poiché il grasso di questi animali veniva usato per ungere gli ammalati colpiti dal fuoco di Sant’Antonio. Questi animali erano nutriti a spese della comunità e circolavano liberamente per le strade con al collo una campanella. Ora, per la benedizione davanti al sagrato di piazza Motta si trovano soprattutto gli animali da compagnia: cani, gatti, uccellini, ma anche alpaca, falconi e cavalli.

Dopo la benedizione degli animali i bambini delle scuole elementari di Varese si ritroveranno in piazza della Motta per il rituale lancio dei palloncini. E’ una tradizione inaugurata più di vent’anni fa, che vede i bambini in prima linea nello scrivere su piccoli biglietti appesi ai palloncini i loro messaggi di pace, fratellanza e speranza per l’anno nuovo. Saranno circa mille i palloncini, in plastica biodegradabile, che verrano lanciati nell’edizione 2024. Negli anni passati alcuni di questi palloncini, spinti da venti propizi, hanno viaggiato per centinaia di chilometri, superando muri e frontiere. Ne sono stati ritrovati a Strasburgo, nel Baden-Württemberg e in Yugoslavia. La maggior parte vola verso le valli bergamasche e bresciane, il Ticino e le valli di Sondrio.

La festa si concluderà infine alle 18 con la Santa Messa Solenne alla presenza dell’Associazione dei Panificatori, e alle 20.30 con l’estrazione dei biglietti della lotteria presso la sede dei Monelli della Motta. I biglietti estratti saranno poi pubblicati online, anche su Varesenews.

LE INIZIATIVE DI VARESENEWS PER IL FALÒ E LA FESTA: “SERVIZIO BIGLIETTINI” E DIRETTA PER FALÒ E BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI

Varesenews segue il falò con le sue ormai tradizionali iniziative: il “servizio consegna bigliettini” per chi non potrà essere presente al falò, e la diretta streaming del falò. Due iniziative che hanno permesso ai varesini sparsi in tutti gli angoli del mondo di non perdersi la millenaria tradizione, e che non mancheranno nemmeno quest’anno. Il giorno seguente, come ormai da alcuni anni, Varesenews trasmetterà, sempre sui suoi principali social, anche la diretta della benedizione degli animali e del lancio dei palloncini.

 

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi di VareseNews, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai? 

Pubblicato il 11 Gennaio 2024
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