Azzate premia i suoi cittadini illustri, ecco chi ha ricevuto il “Boeu da ‘za”

Tanto pubblico, e non poteva essere diversamente. Nella Sala consiliare di Azzate erano riuniti molti  volti “storici” del paese, cittadini che si sono distinti per aver operato nella comunità con costanza e dedizione.

Una cerimonia riuscita, non c’è che dire, quella che si è svolta venerdì sera nel municipio di Azzate: la prima edizione del premio “Boeu da ‘za” che segna un momento importante per la comunità locale.

Perché “Boeu da ‘za”? Gli abitanti di Azzate sono detti i “Bö, o boeu, da ‘Za’” perché molti edifici storici del paese recano sulle facciate l’insegna della importante e ricca famiglia Bossi nella quale è raffigurato un bue. Anche nella sede comunale, villa Bossi Tettoni Benizzi Castellani, vi è un affresco con l’insegna della nobile famiglia.

I premiati di questa prima edizione sono stati selezionati dall’amministrazione comunale di Azzate, che ha voluto riconoscere pubblicamente il valore e l’impegno di alcuni suoi cittadini. Ma a partire da quest’anno, ogni cittadino avrà la possibilità di proporre una persona del paese.

Ecco a chi sono andati i riconoscimenti della prima edizione:

Ruggero Sassi, titolare dell’omonima  macelleria, premiato dal presidente dei commercianti Bruno Albini.
Giuseppe Tibiletti, imprenditore, in sala con l’onnipresente (e storica) sorella. Bruno Nicora, a lungo alla guida della Mutua, premiato dall’attuale presidente Paolo Bernasconi.
Mario Roncuzzi, artefice della rassegna di Musica nelle Residenze Storiche, assente fisicamente a causa di un lutto, ma che ha ringraziato attraverso un saluto vocale.
La serata si è chiusa con un ricordo rivolto alla signora Adriana Lomazzi, anima della Pasticcera Marcolli recentemente scomparsa: in sala il marito, i figli e i nipoti.

La serata è stata condotta dal giornalista e direttore di Rete55, Matteo Inzaghi