Carabinieri e polizia sgomberano il Ferrotel di Luino, dentro due persone e un allacciamento abusivo alla corrente

È partito nella mattinata di oggi, giovedì 1 febbraio, il blitz delle forze di polizia che ha portato allo sgombero degli immobili Ferrotel di piazza Marconi a Luino, la ex struttura che veniva usata per il pernottamento del personale ferroviario ora in disuso.

I carabinieri della compagnia di Luino e la polizia locale sono intervenuti in forze di un’ordinanza di sgombero indirizzata alla proprietà per questioni di sicurezza e un’azione coordinata dalla questura varesina.

All’ingresso degli operanti all’interno della struttura sono state trovate due persone, una donna di origine marocchina e un uomo di origine tunisina. I due bivaccavano all’interno del Ferrotel e sono stati identificati.

Nel corso della perquisizione dell’area sono state trovate anche alcune motoseghe e un allacciamento abusivo alla corrente elettrica.

L’operazione scattata in seguito all’ordinanza di sgombero dell’ufficio tecnico rientra nel piano comunale di recupero e messa in sicurezza di aree degradate della cittadina. Le operazioni di sgombero sono iniziate alle 9.30 di giovedì primo di febbraio e si sono protratte per tutta la mattinata con un sopralluogo all’interno dell’edificio, i rilevamenti del caso e il sequestro di oggetti. In contemporanea, la ditta incaricata dalla proprietà ha predisposto il sigillo delle finestre di entrambi i lati dell’edificio.

Per Enrico Bianchi, sindaco di Luino si è trattato di «un’azione di coordinazione e cooperazione tra la proprietà, gli uffici comunali e le Forze di Polizia. L’amministrazione è impegnata nel recupero e nella messa in sicurezza delle aree non abitate, come la zona della stazione che però ha delle esigenze particolari con azioni specifiche necessarie. Tutto questo in un’ottica di recupero e, se possibile, di rilancio del polo ferroviario luinese».