Il sindaco di Olgiate Olona e le manganellate agli studenti: “Un piccolo pezzo di Stato che non ci rappresenta”
L'intervento torna sui fatti di Pisa e fa seguito alla piccola marcia per la Pace che si è svolta in Valle Olona domenica: "La nostra Patria non è la soppressione della libertà di espressione"
A margine della piccola marcia per la Pace che si è svolta domenica, il sindaco di Olgiate Olona Giovanni Montano ha voluto porre l’accento sui fatti di Pisa dove alcuni studenti che manifestavano pacificamente per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, sono stati presi a manganellate dalla Polizia.
Patria e onore, è il titolo del messaggio che riportiamo integralmente.
Tutti i giorni ricordiamo ai nostri figli di impegnarsi nello studio, nella vita, insegnando loro a non voltarsi mai dall’altra parte quando avviene un’ingiustizia: che sia un compagno maltrattato per la sua origine, per il colore della pelle o perché è semplicemente goffo nell’aspetto o nei modi.
Insegniamo loro a non essere indifferenti alle malefatte, al malcostume. La Patria è la casa di tutti noi, è sapere che il tuo Stato non è indifferente all’intolleranza. Lo Stato è di tutti e tutela tutti. Innanzitutto coloro che spesso vengono fatti sentire “diversi”. Avere onore è anche lottare per ciò in cui si crede, per ciò che legittimamente si sceglie di vivere. Essere contro la guerra ci dà onore e dignità, avere cura dell’ambiente per noi e per le generazioni che verranno è credere nel futuro. Bisogna avere ben chiaro in mente che la nostra vita è davvero vissuta quando è utile al nostro prossimo e ce lo insegnano i nostri ragazzi che vogliono dimostrare pacificamente per le loro opinioni.
Eppure siamo costretti a vedere giorni tristi come questi, dove proprio i nostri ragazzi, poco più che bambini, vengono presi a manganellate per aver manifestato contro le guerre e la violenza! Presi a manganellate da un seppur piccolo pezzo di quello Stato che dovrebbe tutelarli ed essere fiero di chi decide di mettersi in gioco e decide di non stare nell’apatia a trascorrere le proprie giornate con lo smartphone.
La Patria è il nostro presidente Mattarella, anima nobile della nostra democrazia che anche questa volta ci ha illuminato con le sue parole. Oggi noi marciamo per la pace, per dare senso alla nostra costituzione, al nostro stato e al nostro onore, perché solo fino a quando possiamo esprimere il dissenso per le ingiustizie, diamo realtà alle parole come democrazia patria e libertà.
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