La sanità digitale nell’agenda della “Lombardia che Vorrei”
Il Teatro Santuccio di Varese è stato il palcoscenico della terza tappa del roadshow realizzato in collaborazione con Federfarma Lombardia e InRete, e con il patrocinio del Comune di Varese
Il Teatro Santuccio di Varese è stato il palcoscenico della terza tappa del roadshow “La Lombardia che Vorrei”: realizzato in collaborazione con Federfarma Lombardia e InRete, e con il patrocinio del Comune di Varese, l’incontro ha riunito cittadini, istituzioni e professionisti del settore per discutere di sanità digitale e proporre soluzioni per il futuro del settore.
La serata, moderata da Alessia Liparoti, ha visto una prima parte di dialogo tra istituzioni politiche e realtà associative: Emanuele Monti, Presidente della Commissione IX di Regione Lombardia, ha aperto la serie degli interventi ricordando come «Il farmacista ha un ruolo centrale per salute sul territorio, con la categoria dei farmacisti su prevenzione e stili di vita si può fare moltissimo – ha sottolineato il consigliere regionale – Ci sono una marea di opportunità, la farmacia può giocare un risultato eccezionale».
Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia, ha aggiunto che la collaborazione tra farmacisti e istituzioni è fondamentale per garantire una sanità efficiente e all’avanguardia: «La farmacia dei servizi (quella che oltre ai farmaci può fornire una serie di servizi: dalla scelta del medico alla somministrazione dei vaccini, ndr) ha visto una grande espansione: basti pensare che ora il 49 per cento vaccini si fa in farmacia. L’obiettivo di quest’anno è arrivare a siglare la convenzione con la Regione per holter, cardiologico e pressorio, ed elettrocardiogramma».
Un obiettivo condiviso e promosso da Luigi Zocchi, Presidente di Federfarma Varese, farmacista a Ponte Tresa e consigliere Regionale, che ha condiviso le sfide e le opportunità che i farmacisti affrontano quotidianamente, sottolineando l’importanza di adattarsi ai cambiamenti tecnologici e di essere pronti a innovare. «Se verranno coinvolte nel servizio sanitario le farmacie per elettrocardiogramma e holter, i tempi d’attesa di questi esami cadranno a zero. E su questa convenzione siamo già molto avanti: noi siamo pronti, e alla sua realizzazione mancano solo pochi tavoli tecnici». Zocchi ha sottolineato anche il valore della telemedicina in farmacia, che già consente molte sepmlificazioni. «E’ allo studio anche la televisit, con apparecchi sofisticati che consento di farla come se si fosse dal vivo». Mentre per un altro progetto allo studio, quello dello psicologo di Base: «Noi in farmacia a Varese lo facciamo già da 16 anni: nelle farmacie della provincia organizzate per questo, ci sono 1300 colloqui all’anno».
Con loro anche Mario Mantovani, storico assessore della regione Lombardia, che ha definito la Farmacia «Un presidio di sicurezza: come le stazioni dei carabinieri. Ora lo sono a maggior ragione visto che mancano cosi tanti medici di famiglia».
L’incontro è poi proseguito con gli interventi di Salvatore Gioia, Direttore Generale di ATS Insubria, e Giuseppe Micale, Direttore Generale di ASST Sette Laghi e di Adele Patrini, Presidente dell’Associazione CAOS e Piero Rivizzigno, Componente di F.A.V.O.
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