Patente sospesa dopo l’alcol-test eseguito mentre era ancora a piedi

C’è un ricorso pendente davanti al giudice di pace di Como su una multa che in questo momento sta facendo discutere tutta Italia. Il motivo? La multa era dovuta al fatto che il malcapitato è stato trovato positivo all’alcol test, e fin qui nulla di strano, se non fosse che mentre gli è stato fatto il controllo era a piedi.

Un passo indietro: un uomo di 40 anni a Como ha impugnato una sanzione per guida in stato di ebbrezza, che includeva anche la sospensione della patente, presa nonostante fosse a piedi al momento del controllo. La vicenda ha guadagnato notorietà grazie a un video diventato virale su Instagram, postato dall’avvocato Ivano Chiesa, che difende l’uomo insieme a Gianmaria Fusetti.

L’episodio controverso si è verificato lo scorso novembre quando il quarantenne, dopo aver lasciato un ristorante, si stava dirigendo verso la sua auto. A quel punto, è stato fermato per un controllo con l’etilometro e gli è stata sospesa la patente.

Una sospensione ritenuta ingiusta dal 40enne che ha così presentato un ricorso al giudice di pace di Como sostenendo che «la guida in stato di ebbrezza prevede che la persona denunciata debba essere alla guida». L’udienza è stata fissata per giovedì 22 febbraio, e nel frattempo, il giudice ha sospeso il provvedimento, considerandolo infondato, secondo quanto dice il legale.

Tuttavia, quando l’uomo ha tentato di riottenere la patente presso la Prefettura di Como, gli è stato comunicato che, senza un’indicazione esplicita del giudice, la patente non sarebbe stata restituita senza un esame clinico. Di conseguenza, i legali sono ritornati dal giudice, che ha ordinato la restituzione immediata della patente, come evidenziato dall’atto giudiziario.

Questa è la ricostruzione del legale di una vicenda comunque molto particolare. Non resta che attendere il pronunciamento definitivo dei giudici per conoscere definitivamente la legittimità o meno del provvedimento.

 

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