Si discute il Pgt e Matteo Bianchi lancia la propria candidatura a sindaco di Varese: “Tre anni per prepararci”

Nel mezzo della discussione del piano per il PGT di Varese a palazzo Estense, in una serata dedicata alle riflessioni sullo sviluppo della città, il colpo di scena politica lo ha regalato Matteo Bianchi che durante il suo intervento ha sostanzialmente annunciato la propria ricandidatura alle prossime elezioni comunali di Varese.

Bianchi, candidato all’ultima tornata alla guida del centrodestra dopo il doloroso passo indietro di Roberto Maroni, ha sostanzialmente bruciato i tempi e senza attendere il riunirsi dei “caminetti” del centrodestra si è detto pronto a costruire la prossima alternativa per la città.

«Per le prossime elezioni credo che abbia senso costruire da subito un entusiasmo che noi abbiamo creato nel 2021 nel pochissimo tempo che avevamo. Credo sia giusto costruire un percorso che parta da lontano, abbiamo tre anni davanti per costruire un entusiasmo un programma».

Sul tema della serata, che appunta discuteva il piano per il PGT e lo sviluppo della città, Bianchi ha spiegato: “A me fa molto piacere constatare stasera che alcune delle idee che abbiamo sviluppato durante la campagna elettorale del 2021 siano state anche inserite all’interno delle strategie impostate dall’attuale maggioranza di centro-sinistra, vuol dire che comunque avevamo avuto delle buone idee per la città», tuttavia, ha aggiunto Bianchi, “credo che serve un cambio di passo e questo passa attraverso un nuovo entusiasmo e io credo che la mia figura e il mio profilo possano aiutare anche grazie all’esperienza maturata.

“Dopo un momento in cui ovviamente c’è stato lo sconforto della della sconfitta – ha aggiunto BIanchi -. sconfitta che tra l’altro credo anche abbastanza onorevole, io penso che debba essere d’obbligo mettere a disposizione questo tipo di esperienza a beneficio della città a beneficio di un gruppo affinché poi si possa affrontare quelle che è il prossimo appuntamento elettorale senza l’ansia e il timore di non riuscire ad arrivare per tempo alla presentazione delle liste e alla costruzione di una campagna elettorale adeguata, a un programma calzante. Io sono ovviamente di centrodestra, però credo che il percorso debba costruirsi allargando. Oggi va tanto di moda il termine del Campo largo. Ecco io credo che si debba costruire un campo larghissimo se si vuole governare con serenità”.