A Daverio nasce la Smartt Valley. Innovazione e fondazione al centro della “academy”
Inaugurato lo spazio progettato da Fondazione Ergo, in collaborazione con importanti realtà imprenditoriali del territorio. Il sindaco Colombo (Daverio): "Progetto proiettato al futuro con le radici nei luoghi che hanno fatto la storia dello sviluppo economico italiano"
“Un centro di competenza e di innovazione”. Così è stato definito, in estrema sintesi, il progetto Smartt Valley inaugurato questa mattina a Daverio negli spazi di via Roma. La presentazione ufficiale ha visto la partecipazione dei promotori, i rappresentanti di Fondazione Ergo, accanto alle aziende partner dell’iniziativa e ai rappresentanti delle istituzioni del territorio tra cui il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.
Ad accogliere i primi passi di quello che mira a diventare un centro per la formazione di figure professionali ritagliate sulle esigenze di sviluppo e crescita delle imprese ad alta intensità di lavoro, soprattutto di piccola e media dimensione, c’erano in particolare molti sindaci. Naturalmente il “padrone di casa”, Marco Colombo, ma anche i primi cittadini dei centri della Valbossa, di diversi comuni del Varesotto, di Varese, Davide Galimberti oltre al presidente della provincia Magrini e all’europarlamentare Carlo Fidanza.
«SMARTT significa “Space for manufacturing Academy Researche & Tech Transfer”» ha spiegato nella sua introduzione il fondatore di Fondazione Ergo, Gabriele Caragnano. E nelle finalità c’è «l’obiettivo di creare una academy ispirata alla formazione di tipo esperienziale e l’ambizione di dare vita a un campus con servizi di alto livello per l’espansione della filiera industriale e dell’innovazione. I temi centrali dell’attività saranno legati alle esigenze del tessuto industriale lombardo ma anche priorità come la ricerca, la sicurezza sul lavoro, la salute, la sostenibilità e la circolarità». Il punto di partenza logistico, in questa prima fase, è uno spazio di 800 metri quadrati con sale per attività didattiche e laboratori, potenzialmente espandibili fino a 5000 metri quadrati, in un’ottica di un’eventuale crescita e sviluppo del progetto.
La formazione proposta, che gli organizzatori vorrebbero attuare nel prossimo futuro attraverso l’istituzione di corsi ITS e IFTS, è pensata per gli studenti neo diplomati ma anche per quei lavoratori, di una fascia d’età più avanzata, interessati a crescere nelle aziende in cui lavorano, acquisendo nuove competenze e professionalità.
«Questa iniziativa va nella direzione di quanto Regione Lombardia sta portando avanti da tempo sul tema della formazione – ha commentato Fontana – ossia l’impegno a valorizzare i progetti che hanno l’obiettivo di ridurre il divario tra domanda e offerta di lavoro, limite che rappresenta uno dei maggiori ostacoli, in questo momento, per lo sviluppo della nostra economia. Uno sviluppo che ricordiamo, deve essere sostenibile sul piano ambientale, come ben sappiamo ma anche in senso sociale ed economico. Ricordiamo che la nostra regione è tra le più dinamiche a livello nazionale ma anche europeo»,
«È una giornata importante per la Valbossa che è la nostra Smartt Valley – ha sottolineato Marco Colombo -. Un progetto che guarda al futuro e alle nuove generazioni, a cui essenzialmente si rivolge, tenendosi saldo alle radici. È importante ricordare che Smartt Valley sorge negli stessi luoghi fisici che si sono distinti nella storia dello sviluppo economico del nostro paese per le capacità legate al sapere e al saper fare e che ora si affacciano su una nuova sfida innovativa».
«La vera sfida oggi è riuscire ad attuare una reale collaborazioen tra tutti i centri che, almeno nel territorio lombardo, lavorano sui temi della formazione e dell’innovazione – ha spiegato Andrea Bonfanti, vice presidente di Confindustria Varese ricordando l’investimento dell’organizzazione su Mill e il piano strategico Varese 2050 ma anche realtà come ComoNext, il Jrc di Ispra o il Kilometro Rosso di Bergamo -. La nascita di Smartt Valley incontra le esigenze delle nostre imprese ma è ancor più fondamentale la sinergia che si deve creare tra gli attori che hanno come obiettivo accompagnare l’impresa in questa transizione epocale».
La giornata è proseguita con una tavola rotonda che ha visto confrontarsi, moderati dalla direttrice di Fondazione Ergo, Rachele Sessa, Sandro Bernardini Ceo Tecniplast, Salvatore D’Arrigo, direttore dell’Agenzia formativa di Varese e Lorena Volontà, coordinatrice de licei Manfredini e infine la visita guidata negli spazi della struttura.
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