Bussano alla porta e si fanno aprire con l’inganno: irruzione a casa dell’assessore di Casalzuigno

E' quanto capitato lunedì notte tra le 22 e le 23 in via Sanda, all'interno dell'abitazione di Elena Scopece, dove si trovava con i due figli e il marito, rimasto coinvolto in una colluttazione con uno dei quattro malviventi

Ladro, borseggiatore, furto

Quattro uomini con il volto coperto dal passamontagna e armati di coltelli hanno fatto irruzione nella casa di Elena Scopece, assessore alla Cultura di Casalzuigno, nella notte di lunedì 4 marzo, tra le 22 e le 23. L’assalto è stato messo a segno mentre tutta la famiglia era in casa: lei, il marito e i suoi due figli.

«È stata una scena da film», così ha descritto Scopece il fatto, ancora sotto shock per quanto accaduto nella loro abitazione di via Sanda. I quattro malviventi hanno superato il cancello di casa, attraversato il giardino e l’orto, per poi raggiungere la zona della piscina dove si trova la lavanderia e dove le telecamere di sicurezza hanno iniziato a riprenderli. Una volta dentro la lavanderia, hanno acceso le luci e sono saliti per le scale, per poi bussare alla porta.

Il padrone di casa, pensando fosse il figlio, ha aperto la porta. Ma non era il figlio, bensì un uomo incappucciato, che gli ha puntato un coltello alla gola, mentre gli altri tre complici hanno approfittato per entrare in casa.

Le urla della famiglia hanno fatto fuggire due dei quattro assalitori, mentre è scoppiata una colluttazione sulle scale tra il marito di Scopece e uno dei malviventi rimasti dentro. Alla fine, anche gli altri due sono scappati, uno dei quali è stato ripreso chiaramente dalle telecamere di sicurezza, ora in possesso dei Carabinieri della Stazione di Cuvio.

Dalla casa non sono stati rubati denaro o oggetti preziosi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Marzo 2024
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  1. Renzo Scarella
    Scritto da Renzo Scarella

    continuano le scorribande di ladri e delinquenti che costringono i cittadini a vivere nella paura in casa propria e a spendere soldi x riparare i danni provocati,gli averi rubati e le percosse subite con traumi che poi durano anni.prevenzione: zero. denunce :tante. risultati: pochissimi.
    trasmissioni sul tema tante,politici che parlano troppi, quando basterebbe mettere in campo presidi dell’esercito, deviare la polizia locale a pattugliare le strade e mettere ausiliari che fanno multe al posto loro..(dando lavoro ad altra gente)
    potenziare l’organico delle forze dell’ordine incentivandoli anche e facendo nuovi concorsi. Lo stato c’è ma non si vede tra la gente e sul territorio a parte i soliti comizi e le chiacchiere per le elezioni e le poltrone. E la gente vuole proprio quello ,vuole sentirsi libera di passeggiare nei parchi,di prendere i treni e le metropolitane serenamente,di portare le famiglie fuori la sera ,di non barricarsi in casa con inferriate,cani ed allarmi,vuole semplicemente la sicurezza per cui pagano le tasse tutti i giorni da una vita…non è cosi’ difficile alla fine

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