La maggioranza di Lonate pronta a denunciare. “Totale distacco dalla criminalità organizzata”
Il centrodestra fa quadrato dopo che dall'opposizione è stato evocato lo spettro della 'ndrangheta. La sindaca Carraro annuncia azioni giudiziarie
A Lonate Pozzolo il clima è tesissimo e ritorna il fantasma della ndrangheta, evocato dall’opposizione. E ora dalla maggioranza di centrodestra arriva. il contrattacco: «Ho avuto mandato da tutta la maggioranza che rappresento – ha comunicato la sindaca Elena Carraro in consiglio comunale – di promuovere ogni azione legale utile nei confronti di chi in qualche maniera ha minato, offeso la reputazione di ogni componente di maggioranza diffamando a mezzo stampa l’onorabilità di ogni singolo individuo che contrariamente a quanto riportato ci mette ogni giorno la faccia ed è sempre pronto a qualsivoglia confronto pacifico e corretto».
Carraro ha chiarito a cosa si riferiva: ad una frase del comunicato della lista Uniti e Liberi, forza di opposizione – guidata dall’ex sindaca Nadia Rosa – che aveva criticato la ricostruzione della sindaca ad un convegno Anci. «La presenza della ‘ndrangheta – diceva l’opposizione – è un grosso problema lonatese, ma siamo sicuri che tra chi sostiene questa maggioranza non ci sia chi la appoggia o comunque non la condanna?».
Parole che hanno suscitato la reazione del centrodestra, in un contesto (quello della zona a ridosso di Malpensa) dove non sono mancate infiltrazioni della criminalità organizzata, con diverse contestazioni. «Non saranno più accettate illazioni e offese verso questa amministrazione» ha continuato Carraro in consiglio comunale giovedì sera. All’indomani anche i partiti del centrodestra danno manforte, denunciando anche più in generale il «clima di odio e faziosità».
Di certo il clima a Lonate è sempre stato problematico: si è passati dalle inchieste che hanno portato alla caduta dell’amministrazione Rivolta alle intimidazioni a carico dell’amministrazione di Nadia Rosa (con denunce successive e processi aperti), ad una campagna elettorale molto dura, fino alle denunce appunto della sindaca Carraro contro «pagine social» critiche nei confronti dell’amministrazione e secondo la sindaca diffamatorie e intimidatorie.
A questo punto dunque ci si deve attendere un nuovo capitolo del dibattito, non in consiglio ma nuovamente in tribunale.
Di seguito il comunicato completo del centrodestra
I partiti politici lonatesi, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, e Unione di Centro desiderano chiarire e respingere con forza le recenti accuse infondate e diffamatorie mosse dall’opposizione Uniti e Liberi nei confronti della nostra coalizione e della nostra amministrazione di Lonate Pozzolo.
Le accuse di connessioni con la criminalità organizzata, in particolare con la ‘ndrangheta, sono del tutto prive di fondamento e risultano essere semplici tentativi di delegittimare il nostro lavoro e il nostro impegno per il bene della comunità lonatese.
Vogliamo sottolineare che i partiti di questa coalizione rispettando pienamente il lavoro delle istituzioni preposte, tra cui la magistratura, si stanno confrontando al loro interno, se sporgere denuncia contro l’opposizione, distogliendo quindi risorse e attenzione dalle vere questioni che riguardano il nostro territorio.
Inoltre, ribadiamo il nostro totale distacco da qualsiasi tipo di legame con la criminalità organizzata e vogliamo sottolineare che abbiamo già intrapreso azioni concrete, e non chiacchiere per contrastare realmente e con un supporto reale a tale fenomeno, come dimostra il protocollo di intesa firmato il 24 Novembre dello scorso anno con l’associazione SOS Italia Libera e la presenza del presidente Paolo Bocedi in prima fila di fianco a Carbone al consiglio comunale del 14 Marzo.
Invitiamo quindi l’opposizione a concentrarsi sul confronto democratico e costruttivo, anziché diffondere voci infondate e dannose per il clima politico e sociale della nostra città; dovete comprendere bene che il clima di odio e faziosità che state creando non fa altro che danneggiare la nostra comunità lonatese nel suo complesso. Accusare senza prove concrete, diffamare senza ragione, porta solo a una crescente divisione tra i cittadini e ad un irrigidimento delle posizioni politiche. Vi invitiamo, quindi, a essere più responsabili delle vostre azioni e delle vostre parole. Non siate complici della creazione di un clima di odio e faziosità che danneggia solo la nostra comunità.
I segretari dei rispettivi partiti concludono e ribadiscono che queste accuse diffamatorie, non fanno altro che rafforzare la loro unione e determinazione e l’impegno dei propri amministratori, restiamo a disposizione dei cittadini per qualsiasi chiarimento e approfondimento.
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