La Pro Patria sfida il Legnago, Colombo: “Sono la sorpresa della stagione”

Tigrotti in campo nel sabato di Pasqua (ore 18:30) per cambiare passo dopo due fiacche sconfitte consecutive. A Busto Arsizio arriva il Legnago, squadra rivelazione del girone, imbattuta nel 2024

Le foto di Pro Patria - Pro Vercelli (2-0) marzo 2024

Una sorpresa contro la sorpresa del campionato. Nel sabato che precede la Pasqua, la Pro Patria spera di poter scartare un uovo contenente una dolce sorpresa, ovvero i punti – possibilmente tre – necessari per avvicinarsi alla salvezza quando manca esattamente un mese alla fine del campionato. L’impressione, tuttavia, è che domani, sabato 30 marzo, ore 18:30, per superare allo Speroni di Busto Arsizio la sorpresa del campionato Legnago servirà un miracolo.

Ingoiati i bocconi duri e le erbe amare contro Vicenza e Fiorenzuola, i tigrotti bianco-blu vogliono infatti poter iniziare con un passo diverso l’ultimo mese della stagione e godersi più serenamente i pochi giorni di vacanza dati dalle festività. Ma per farlo sarà necessario fare i conti con i veneti, squadra rivelazione del campionato e autrice di un girone di ritorno da imbattuta. Il filotto di quattordici risultati utili consecutivi ottenuto dalla squadra di mister Massimo Donati – nelle ultime cinque tre vittorie e due pareggi di prestigio a Trieste e a Vicenza – hanno cambiato le ambizioni della matricola veronese, oggi stabile al quinto posto in classifica. 

La Pro Patria, invece, dopo due prestazioni e altrettante sconfitte senza mordente è scivolata nuovamente nella parte destra della classifica, dodicesima a 42 punti, ritornando così nel limbo centrale a -1 dai playoff e a +5 dai playout. Un purgatorio che ad oggi detta ancora incertezze, anche se non sarebbe disdegnabile se fosse il piazzamento finale, perché significherebbe aver centrato l’obiettivo stagionale, ovvero la salvezza e la permanenza nel calcio professionistico.

COLOMBO: “NON POSSIAMO DIMOSTRARE DI ESSERE LA SQUADRA DI FIORENZUOLA” 

«Il Legnago è la sorpresa della stagione – commenta l’allenatore della Pro Patria Riccardo Colombo in sala stampa -. Nel 2024 non ha ancora perso, sta esaltando giocatori con poche presenze in questa categoria per merito del loro allenatore e del duro lavoro di una società seria. Noi non potremo dimostrare di essere la squadra vista a Fiorenzuola: dobbiamo entrare in campo con uno spirito diverso e per raggiungere il nostro obiettivo».

“MOTIVAZIONE A DUEMILA”

Tra squalifiche (Ferri, Pitou) e assenze (ai lungodegenti Renault, Lombardoni e Mallamo si aggiunge anche Piran) la Pro Patria dovrà farsi forza e attingere tanta determinazione per trovare l’assetto nell’undici titolare, che rivedrà quasi sicuramente invece il ritorno di Vaghi di difesa (ballottaggio con Minelli) e Nicco in mediana dopo l’esclusione per somma di ammonizioni (5).

«Le motivazioni saranno a “duemila” – aggiunge Colombo -. Non accetterò nessun standard di comportamento inferiore a quello che abbiamo sempre fatto alla settimana prima. Abbiamo abbassato la guardia, non dovrà più succedere da qui alla fine del campionato».

“IL LEGNAGO CORRE BENE”

«I punti forti del Legnago? – risponde -. Sono una squadra con una corsa importante, credono in quello che fanno, hanno obiettivi specifici e qualità in attacco. Davanti hanno 3/4 giocatori che stanno facendo benissimo con numeri importanti. Corrono bene, fanno bene tante ripartenze senza subirne molte. Le preventive domani saranno determinanti. I duelli faranno la differenza di una partita che mi aspetto sarà combattuta».

“REGGERE L’URTO E SFRUTTARE GLI SPAZI”

«Il Legnago non ha paura ad andare avanti con tanti giocatori, difensori compresi, senza timore di lasciare campo aperto dietro. La partita con il Vicenza è l’emblema: contro una squadra forte come il Vicenza loro sono andati a prenderli a tutto campo, uomo a uomo. Credo che con noi faranno lo stesso tipo di partita, venendoci a prendere a tutto campo. Dovremo essere in grado di reggere la prima palla e di sfruttare gli spazi che si creeranno, perché li concedono. Se non reggeremo il primo urto e ci chiuderanno nella nostra metà campo, la partita diventerà di sacrificio».

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

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Pubblicato il 29 Marzo 2024
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