L’intitolazione del Parco Fiamme Gialle di Cantello apre le celebrazioni per i 250 anni della Guardia di Finanza
Questa mattina nella frazione di Gaggiolo si è svolta la prima cerimonia a livello provinciale per celebrare i 250 anni di fondazione della Guardia di finanza
Un’area verde per i più piccoli nella frazione di Gaggiolo, a pochi metri dal confine con la Svizzera, è da questa mattina il simbolo di una storia lunga e gloriosa, quella della Guardia di Finanza, un corpo che in provincia di Varese ha davvero tanto da raccontare.
Questa mattina il sindaco di Cantello Chiara Catella ha accolto nella piccola frazione le più alte autorità della Guardia di finanza e delle altre forze in campo ogni giorno per la sicurezza, dai Carabinieri alla Polizia di Stato ai Vigili del fuoco. L’occasione è stata appunto l’intitolazione del parco giochi di Gaggiolo, che da oggi è il “Parco Fiamme Gialle”, prima cerimonia in provincia di Varese di di una lunga serie, con 28 appuntamenti già programmati e molti altri in via di definizione per celebrare i 250 anni di fondazione della Guardia di finanza.
Obiettivo, celebrare l’importante anniversario dei baschi verdi ma anche, come ha detto il comandante provinciale generale Crescenzo Ciaraffa, «per portare i valori della Guardia di finanza in un luogo frequentato dai cittadini, e sottolineare così il legame tra Forze dell’ordine e comunità locale. E non poteva esserci posto migliore di questo parco, a pochi passi dal confine e dove crescono le nuove generazioni».
«Un legame che non è solo istituzionale – ha sottolineato nel suo intervento Chiara Catella – Qui a Cantello il rapporto con la Guardia di finanza va ben oltre la formalità, abbiamo la Caserma, posta proprio qui a Gaggiolo, e poi tanti concittadini che fanno parte della Guardia di finanza che, inviati qui per lavoro, hanno scelto proprio Cantello per abitarci e mettere su famiglia. Anche per questo sono davvero orgogliosa di questa inaugurazione, una tra le ultime del mio primo mandato, che rende omaggio a chi ogni giorno con alto senso del dovere ci aiuta a vivere in una nazione onesta e libera».
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