Pagelle Pro Patria: Il Fiorenzuola schiaccia i tigrotti. Si salva poco oltre l’asse Pitou-Ferri
I voti di Fiorenzuola Pro Patria 3 a 1. I tigrotti di Busto Arsizio strapazzati dagli emiliani, terzultimi in classifica, ma ben più determinati a vincere. Pochissime sufficienze, destinate ai giovani (Citterio e Rovida) che almeno giocano d'orgoglio
I voti di Fiorenzuola Pro Patria 3 a 1. I tigrotti di Busto Arsizio sono rimontati e strapazzati nel secondo tempo degli emiliani, terzultimi in classifica, ma ben più determinati nell’aggiudicarsi un match finito forse già all’intervallo.
ROVIDA 6 – Coi piedi (su Morello), in tuffo (su D’amico) o in presa sicura (Alberti): più di un intervento decisivo, in particolare nel primo tempo, per evitare che il passivo possa essere anche peggiore. La Pro Patria in stagione non ha mai subito quattro reti, a Fiorenzuola il rischio di incassare il poker è stato più volte sfiorato.
MINELLI 5 – Dopo i primi 15′ di affanno, in cui il difensore rischia grosso con un retropassaggio aereo troppo corto per Rovida, i tigrotti prendono le misure agli avversari e passano in vantaggio alla prima occasione. Tuttavia il pareggio in mischia targato Alberti spegne completamente la luce alla squadra. In occasione dell’1a1 è incolpevole, anzi devia una botta fa fuori di Maffei, ma quando, poco dopo, Bocic entrerà in campo, la catena di destra si spezzerà e il Fiorenzuola potrà dilagare in maniera inarrestabile.
SAPORETTI 5 – Nella fase centrale del match il duello con Alberti non ha vincitori né vinti: l’attaccante riesce sì a colpire, una volta infilzandolo alle spalle, ma senza fare male, anche per merito del difensore, oltreché di Rovida. Negli ultimi 40′ i Valdardersi mostrano più voglia di vincere e arrivano per primi anche sulle respinte e sui palloni vaganti in area. Così diventa impossibile tenere chiuso il fortino.
MORETTI 5 – Se Bocic sarà l’incubo della fascia destra, D’Amico non è da meno. Arginato con le buone per tutta la fase iniziale del match, alla fine l’esterno offensivo troverà la giocata vincente e mandarà a rete Gonzi per il 3 a 1, con la porta sguarnita e i difensori fermi. Il difensore viene preso in controtempo anche sul 2 a 1: Bocic sfonda sulla linea di fondo e mette in mezzo per Alberti, che sbuca nell’area piccola e deve solo appoggiare a rete.
Pitou illude, poi il Fiorenzuola ribalta e strapazza la Pro Patria
SOMMA 5 – Subito ammonito in avvio di gara, il Fiorenzuola proverà a forzare e rompere la partita vendendo in lui l’anello debole. L’ingresso del già citato Bocic sarà il colpo di grazia di una gara già molto complicata. L’assenza di un compagno sulla fascia pronto a dargli il campo, G. Renault fermo ai box, incomincia a farsi sentire.
dal 76′ MARANO SV – Entra per dare riposo a Somma, ammonito e traballante. La partita è già compromessa e il Fiorenzuola manterrà l’atteggiamento ultra-agonistico fino al triplice fischio. Non ci resta che… assistere.
BERTONI 5,5 – Complice la squalifica di Nicco, il vizzolese guadagna ancora un gettone da titolare ma senza trovare continuità di prestazione nel centrocampo a due. Il play alterna infatti partite come assoluto protagonista in cui si ritaglia un ruolo da metronomo, come a Lumezzane, ad altre, come col Vicenza, in cui è difficile ricordarsi di un suo contributo positivo. A Fiorenzuola la sua gara è a metà tra due queste strade. Di fronte a Mora impallidisce, è altresì vero che una volta tolto dal campo il baricentro della Pro Patria, che col passare dei minuti si era alzato e aveva trovato il gol alla prima occasione, batte in ritirata e arretra notevolmente, a tal punto che i padroni di casa portano in area ancora più uomini del previsto e sfonda ripetutamente. Il #14 non si nasconde dietro questa nostra lettura e non si auto-assolverà, anzi dirà: “Siamo scesi in campo male, e abbiamo fatto ancora peggio dopo l’intervallo”.
dal 61′ FIETTA 5 – Il suo ingresso avrebbe dovuto aiutare la squadra a contenere meglio il palleggio del Fiorenzuola, anche a costo di rinunciare alla manovra organizzata e all’impostazione, aspetti cercati molto poco nella prima ora di gioco dalla Pro Patria, che preferiva colpire con fulminati transizioni in verticale. Alla fine il Fiorenzuola dilagherà non solo sulle corsie ma anche centralmente.
FERRI 6 – Fatta eccezione per il bellissimo assist in verticale per Pitou, la sua è una partita prettamente difensiva: scricchiolante, solo a tratti. Spesso è chiamato a rincorrere la palla, fatta viaggia dal Fiorenzuola lungo tutto il perimetro dell’area di rigore difesa da Rovida, non a caso rimedierà il giallo che lo costringerà, in quanto diffidato, a saltare la prossima gara. Peccato perché il centrocampista stava trovando le misure giuste in mediana. Ma deve pagare dazio per i troppi cartellini spesi nei duelli di metà campo.
dal 84′ CURATOLO SV – Mossa della disperazione: troppi pochi minuti in una gara che non ha più nulla da dire. Vedi Parker.
NDRECKA 5 – In due stagioni da titolare inamovibile della fascia sinistra mai l’esterno di Desenzano del Garda si era affacciato con così poca frequenza nelle metà campo avversaria: giusto un’occasione nel primo tempo, quando su scarico di Pitou la finta su Sussi gli permette una conclusione respinta dalla difesa rossonera. Certamente le colpe non solo sue e vanno ricercato nella manovra della squadra, che vive di fiammate in profondità, come in occasione del gol. Il tridente del Fiorenzuola fa male e domina le corsie laterali, quindi tocca tenere a bada a D’Amico, anche a costo di essere obbligato a schierarsi come quinto … di difesa.
Pro Patria rimontata, Bertoni: “Il Fiorenzuola ha giocato con più voglia di vincere”
STANZANI 5 – Dopo i primi due, sfavillanti, mesi vissuti nel 2024, il trequartista nell’ultimo mese, compresa la gara di Trento macchiata di rosso, sembra aver perso lo smalto, se non su fiammate innescata da lanci lunghi. Quando la squadra prende le misure a un Fiorenzuola in piena trance e riesce alzare il baricentro, il #7 si mette allora in mostra. Manca di fosforo: verrà infatti fermato diverse volte, sia dalla bandierina dell’offside sia da interventi irregolari come falli di mano e in attacco. Troppo poco.
dal 61′ CITTERIO 6 – Mezz’ora giocata sulle corde dell’orgoglio. Prova a farsi vedere in solitaria appena dopo aver assistito al 3 a 1, ma non trova lo specchio della porta da dentro l’area. Deve mostrare questa apprezzabile determinazione anche nelle (poche) occasioni da titolare.
PITOU 6 – Un gol bellissimo, un gol dei suoi: taglio dell’area, controllo perfetto e mancino sul secondo palo imparabile Peccato però che quell’Art Attack sia forse l’unica azione degna di nota nella partita della Pro Patria. Ci proverà in tutti i modi, anche lasciandosi cadere in area dopo aver fatto passare il pallone sotto le gambe di Maffei. Gandino non ci casca e lo ammonisce per il gesto disperato.
CASTELI 5 – Prova a giocare spalle alla porta, senza riuscirci. Come Pippo Inzaghi, è un attaccante che vive per l’area di rigore, ma lì la palla non gli arriverà mai. Il famoso Supplizio di Tantalo va in scena a Fiorenzuola, non in un teatro ma allo stadio/velodromo.
dal 84′ PARKER SV – Vedi Curatolo: troppi pochi minuti in una gara che non ha più nulla da dire.
all. LE NOCI 5 – Alla guida di una squadra senza mordente e determinazione, che già dalla prossima partita dovrà cambiare atteggiamento se vuole evitare di rivivere i fantasmi della primavera 2023, quando la squadra si salvò solo al 99′ della penultima giornata dopo essersi arenata per 3 mesi (dal 5 febbraio a 21 aprile) a causa di una “pancia piena” con troppo anticipo.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Alessandro Brachetti su Che fare a Varese e nel Varesotto nel weekend del 13, 14, 15 settembre
Giulio Moroni su Il grande gesto di Filippo Rovelli: si ritira dal campionato per lasciare il titolo a Luca Salvadori
lenny54 su La Finanza di Malpensa sequestra 23 milioni per una maxi evasione sugli orologi di lusso
Viacolvento su In più di 200 alla manifestazione per difendere il bosco di Via Curtatone a Gallarate
Andrea Camurani su “Chiamava ‘finocchio’ nostro figlio piccolo: siamo scappati da quella casa“
FrankLost su A Morazzone arriva la fibra ottica
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.