Palestre diverse, tariffe diverse: la proposta a Varese

Nella commissione sport del 14 marzo primo “brainstorming” sulla questione di un nuovo tariffario per le palestre comunali. Due le proposte principali, promuovere tariffe agevolate per chi è in difficoltà e creare più fasce di prezzo per le palestre, a seconda del loro stato

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Non tutte le palestre sono uguali, e molti nostri lettori – che ci mandano messaggi di lamentele soprattutto per certe palestre della città di Varese – lo sanno. A quanto pare però anche l’amministrazione Comunale ha ora intenzione di riconoscere le differenze, secondo quello che è stato proposto nella Commissione sport di ieri sera, giovedì 14 marzo.

Nella seduta, che si può riguardare on line, è stato infatti affrontato con un primo “brainstorming” la questione di un nuovo tariffario per le palestre comunali e per le strutture sportive più in generale di proprietà dell’amministrazione comunale.

A presentare quello che è stato immaginato come «Un dibattito aperto il più possibile, che abbia come obiettivo finale un documento da presentare in consiglio comunale» è stato il presidente della commissione Luca Battistella: «Iniziamo con questa seduta a discutere la proposta per modificare il piano tariffario per gli impianti sportivi: saremmo uno dei primi comuni a farlo. Questa è la prima commissione di un percorso che porterà alla proposta definitiva, auspicando la partecipazione da parte di tutti».

Gli obiettivi del nuovo piano, illustrati da Battistella, vogliono essere soprattutto due: tariffe agevolate alle società che offriranno gratuitamente corsi a chi non può permetterseli e tariffa differenziata tra le palestre, a seconda del loro stato e dei loro servizi.

NON TUTTE LE PALESTRE SONO UGUALI: FASCE DI PREZZO DIVERSE A SECONDA DELLO STATO DELLA STRUTTURA

E’ stata innanzitutto proposta una variazione al costo di utilizzo delle strutture sportive comunali, che al momento è uguale per tutte: l’ipotesi è che in futuro le tariffe siano divise in fasce. «Noi vorremmo che le strutture che ora hanno tutte un unico costo vengano divise in fasce secondo determinati parametri, che intendiamo definire proprio con il dibattito, in base alla presenza o meno di tribune, lo stato di vetustà, come sono gli spogliatoi – spiega Battistella – Ci saranno differenti tariffe in base alle differenti strutture: non è giusto che palestre piu trascurate vengano pagate come le migliori».

L’obiettivo è confermato dall’assessore allo sport Stefano Malerba: «In questo momento ci sono differenze molto alte tra una palestra e l’altra, per stato della struttura o servizi, e non è corretto che vengano pagate allo stesso modo. Delle due l’una: o uno la sta pagando troppo o uno la sta pagando troppo poco». Naturalmente, in questa prima battuta nessuno è entrato nel merito delle cifre, che verranno discusse più avanti.

TARIFFE AGEVOLATE PER LE SOCIETÀ CHE OFFRONO I CORSI A CHI NON PUÒ PERMETTERSELI

La seconda proposta riguarda l’istituzione di tariffe agevolate per le associazioni sportive che consentano l’iscrizione gratuita per soggetti in difficoltà economica: «Si tratta di fornire tariffe agevolate alle associazioni sportive che permettano iscrizione gratuita a soggetti in difficoltà economica, per consentir loro di partecipare alle attività sportive – ha spiegato Battistella – Le società che aderiscono a questo avrebbero dei vantaggi sulla tariffa  di utilizzo delle palestre».

Si tratta di:  «Una scelta che aiuta l’accesso allo sport, dando dei contributi o sconti se le società sportive “fanno la loro parte per la città” – ha commentato l’assessore Malerba – molte società lo fanno già, si tratta qui di metterlo a sistema».

L’assessore ha spiegato anche qual è l’obiettivo dell’amministrazione: «In città abbiamo circa 3200 tesserati che fanno sport: sarebbe bello se riuscissimo ad agganciarne un 10% e portare a fare sport 300 ragazzi che oggi non possono farlo. L’obiettivo è far approvare in consiglio comunale il nuovo regolamento entro giugno, cosi da permettere alle società sportive di organizzarsi già per la prossima stagione»

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 15 Marzo 2024
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