Riapre la strada di Cadegliano Viconago interessata da una frana

Riapre la strada di Cadegliano Viconago dove lo scorso 25 febbraio si è verificato uno smottamento che ha coinvolto alcune auto parcheggiate. Si tratta di una riapertura parziale, che tuttavia migliora la viabilità dei residenti costretti ad un lungo giro per aggirare il divieto di transito imposto dal Comune per motivi di sicurezza.

Nel frattempo, i lavori di messa in sicurezza e pulizia del versante coinvolto nella frana proseguono costantemente. Questi interventi includono il riposizionamento di una rete paramassi. Recentemente, si è tenuta una riunione in Prefettura con enti superiori come Regione Lombardia, Provincia di Varese e le due Comunità montane dell’alto Varesotto, che si sono impegnati a supportare il Comune di Cadegliano Viconago sia a livello economico che operativo.

Ma le novità viabilistiche non si fermano qui: oggi sono iniziati i lavori per la sistemazione di un tratto della Statale 233 tra Cadegliano e Lavena Ponte Tresa, dove si era verificato un cedimento lo scorso novembre. Anche in questo caso, è stato istituito un senso unico alternato per consentire il transito dei veicoli.

IL MOVIMENTO FRANOSO
Uno smottamento attorno alle 10 di domenica 25 febbraio aveva provocato il distacco di materiale terroso e sassoso da un costone roccioso con conseguente accumulo di materiale lapideo sulla Via Viconago invadendo la carreggiata su entrambi i sensi di marcia e provocando gravi danni ad alcune autovetture in sosta.

I PRIMI INTERVENTI
Già il giorno della frana avvenne il primo intervento relativo allo spostamento dei detriti presenti sulla via per procedere con la chiusura completa della strada ed
alla messa in sicurezza dell’area interessata dal movimento franoso con apposita recinzione metallica.

LAVORI DI SOMMA URGENZA PER 100 MILA EURO
Una settamana fa la giunta ha approvato la spesa necessaria all’esecuzione delle opere di somma urgenza, relativamente alle
opere di realizzazione di «linea di sicurezza sommitale» da eseguirsi mediante ancoraggi e posizionamenti di cavi; disgaggio e pulizia di pareti rocciose a qualsiasi altezza con eliminazione di residui terrosi instabili e l’abbattimento di volumi di roccia in equilibrio precario; messa in sicurezza di pareti laterali con riduzione di cenge in roccia ammalorata; ripristini di porzione di rete danneggiata dalla frana; fornitura e posa in opera di sistema di consolidamento attivo diffuso di versante costituito
in rotoli di rete a maglie romboidali.