Rinnovato il contratto nazionale del commercio: 240 euro di aumento in busta paga

Il contratto, che si applica ai lavoratori del terziario, distribuzione e servizi, interessa tre milioni di lavoratori. Prevista anche una somma una tantum di 350 euro per il periodo di carenza contrattuale

Lavoro generiche

Confcommercio-Imprese per l’Italia insieme a Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno recentemente siglato l’accordo per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) del Terziario, distribuzione (commercio) e servizi. Questo contratto si applicherà a tre milioni di lavoratori del settore. (Foto di Nicola Giordano da Pixabay)

L’accordo, valido dal primo aprile 2023 al 31 marzo 2027, offre una serie di benefici significativi per i dipendenti e le imprese coinvolte. Tra le principali disposizioni dell’accordo, spicca un aumento salariale a regime di 240 euro al quarto livello, comprendenti anche quanto precedentemente riconosciuto con il Protocollo straordinario del dicembre 2022.

In aggiunta, è prevista una somma “Una Tantum” di 350 euro per completare il periodo di carenza contrattuale. Quest’ultima sarà distribuita in due tranche di uguale importo, una a luglio 2024 e l’altra a luglio 2025.

Oltre agli aumenti retributivi, il rinnovato testo contrattuale affronta diverse questioni importanti che includono l’aggiornamento e la revisione del sistema di classificazione, l’adattamento della disciplina dei contratti a termine in risposta alle recenti novità legislative e un miglioramento delle condizioni per il lavoro a tempo parziale attraverso un aumento dell’indennità per le clausole elastiche (prevedono la possibilità di aumentare il numero delle ore della prestazione di lavoro rispetto a quanto fissato originariamente ).

Donatella Prampolini, vice presidente confederale di Confcommercio e presidente della Commissione sindacale, ha commentato l’importanza di questo rinnovo contrattuale, sottolineando come il processo negoziale abbia dovuto confrontarsi con gli impatti economici e sociali della pandemia, dei conflitti geopolitici e del ritorno dell’inflazione. Nonostante queste sfide, le parti coinvolte hanno lavorato con spirito di responsabilità per raggiungere un risultato che rispondesse agli indicatori macroeconomici, garantendo al contempo la sostenibilità per le imprese. Prampolini ha espresso fiducia nel fatto che il rinnovo del Ccnl contribuirà a rafforzare le relazioni tra le parti e a garantire stabilità per il settore fino al 2027. Questo accordo non solo offre benefici tangibili ai lavoratori, ma anche un quadro stabile e favorevole per le imprese del terziario, della distribuzione e dei servizi in Italia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Marzo 2024
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