Scontri ultras tra Varese e Fortitudo, processo a ottobre per il “capo”

Rito ordinario per un tifoso accusato di aver istigato la guerriglia fuori dal palazzetto. Oltre a due patteggiamenti, formalizzate 12 "messe alla prova": se completate estingueranno il reato

Openjobmetis Varese - Kigili Fortitudo Bologna 101-92

È considerato il “capo” ma non è accusato di aver partecipato agli scontri avvenuti fuori dal palazzetto di Masnago prima della partita di basket Varese – Fortitudo Bologna nella primavera 2022 (QUI l’articolo). Piuttosto, il tifoso rappresenta per l’accusa l’istigatore degli scontri che costarono il ferimento di poliziotti e carabinieri e che vedono nel complesso alla sbarra 15 imputati.

Ma la figura considerata apicale nel tifo violento, legata agli ambienti del basket varesino, è l’unica che andrà a processo con udienza prevista a ottobre. Dunque per lui – e solo per lui – sarà celebrato un processo con rito ordinario. Per quanto riguarda gli altri tifosi coinvolti invece, due hanno formalizzato il patteggiamento, mentre altri dodici – come abbiamo anticipato in QUESTO articolo – hanno formalizzato oggi, 19 marzo, la richiesta di messa alla prova che verrà discussa a luglio.

Si tratta di un istituto che ferma la prescrizione e congela il procedimento penale finalizzato ad estinguere il reato, ma subordinato alla buona riuscita di un programma “trattamentale” da concertare con l’autorità giudiziaria. L’imputato in pratica viene affidato all’Ufficio di esecuzione penale esterna (UEPE), per lo svolgimento di un programma che prevede come attività obbligatorie lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità. Questo consiste in una prestazione lavorativa non retribuita in favore della collettività affiancata dall’attuazione di condotte volte all’eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose derivanti dal reato,

Inoltre, dove possibile, il risarcimento del danno causato dalla persona coinvolta e l’attività di mediazione con la vittima del reato. Infatti su questo punto è stato raggiunto un accordo sia con le autorità di pubblica sicurezza, sia con l’Arma per un indennizzo a beneficio di agenti e carabinieri coinvolti negli scontri.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 19 Marzo 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.