Un incontro dieci anni dopo per ricordare Angelo Agostini

Dieci anni fa ci lasciava Angelo Agostini. Un grande giornalista, un innovatore, un formatore per generazioni di giornalisti. Ieri a Bologna si sono ritrovate una trentina di persone legate alla sua esperienza. Colleghi, ex alunni, esperti di comunicazione e con loro anche Marta Zanichelli che, dopo un passaggio ad Ivan Berni, ha preso il posto di Agostini alla direzione del master di giornalismo allo Iulm.

Varesenews deve molto ad Angelo Agostini. Con lui abbiamo avuto tanti scambi ed è stato uno dei più grandi estimatori del festival Glocal.  Il nostro direttore lo ricorda con affetto.

“Fu una telefonata il primo incontro con Angelo. Aveva deciso di fare un numero monografico di Problemi dell’informazione dedicato al digitale e mi chiese se potevo scrivere un piccolo saggio sul giornalismo locale. Fu amore a prima vista. Per i modi, il garbo, la profondità. Poi finalmente ci incontrammo più volte.

Lui in quel periodo dirigeva il master allo Iulm e mi offrì di condurre un laboratorio di Giornalismo digitale e poi iniziò a promuovere la possibilità di fare stage a Varesenews. Due suoi studenti lavorarono con noi. Da lì a un suo ruolo attivo e forte in Glocal nelle prime sue edizioni il passo fu semplice. Eravamo nel 2012 e per noi era tutto nuovo. Lui scelse Varese per portare i suoi studenti perché rideva Perugia una dimensione diventata troppo grande e in cui ci si perdeva. Partecipò come speaker, ma ancor più come suggeritore e fu un grandissimo piacere collaborare.

Ho sempre apprezzato la profondità, la visione e la voglia di guardare anche di lato. Attitudine rara, sopratutto quando hai un ruolo importante e sei riconosciuto. Lui con curiosità si avvicinava all’esperienza di Varesenews per imparare. A me questo fa ancora sorridere perché è tipico dei grandi uomini. Una umiltà unica. Mi è mancato e mi manca. È andato troppo presto, ma lascia un ricordo dolcissimo e intenso.

IL PREMIO ANGELO AGOSTINI A GLOCAL

Nel 2018 all’interno del festival abbiamo avviato una iniziativa dedicata ad Angelo: il Premio Angelo Agostini. Qui di seguito in vincitori delle varie edizioni. Nato nel 2018 all’interno del festival Glocal. È dedicato a giovani giornalisti e videomaker che guardano a tematiche sociali con particolare attenzione alle storie che partono da dimensioni locali.

2018

Il documentario “Matti per Sempre” Daniela Sala e Maria Gabriella Lanza ha vinto il premio Angelo Agostini. Un reportage che vuole raccontare come è cambiato il mondo della salute mentale a 40 anni dalla legge Basaglia.

2019

Tiziano Scolari per la storia del “Claun il Pimpa” La storia del clown che cerca di far ridere i bambini nelle zone di guerra si è aggiudicato il primo premio del concorso giornalistico. Il vincitore: “Parte dei soldi del premio li donerò a lui”.

2021

Gianluca Brambilla, laureato allo IULM e autore del progetto video “I Navigli di Milano: storia e progetti di riapertura”.

2022

Marco Gritti ha creato un reportage sul paese di Ribordone, provincia di Torino. Secondo l’Istat, questo paese nel 2021 ha avuto l’età media più alta di tutta Europa. “Sono stato lì per provare a raccontare la realtà di questi paese. Ho scelto di trattare due temi, l’invecchiamento della popolazione e le difficoltà delle aree interne quelle montane abbandonate che soffrono il fenomeno di spopolamento”.

2023

Un vero reportage “Real impact. The bluff of the puffs”, lavoro di Daniela Fabello e Gianmario Reycend per la RSI, che approfondisce il viaggio nascosto delle sigarette elettroniche usa e getta una volta scartate.