I Lions scelgono Sesto Calende per fare prevenzione: una giornata di “Solidarietà senza confini”
Il 14 aprile la giornata Lions Day sarà in Piazza De Cristoforis e in sala Cesare da Sesto. Al fianco del club anche il Corpo Volontari Ambulanza e la Odv Naso Rosso
A Sesto Calende il 14 aprile sarà una domenica nel segno della prevenzione. In occasione del Lions Day, nove circoli locali Lions hanno scelto la città del Ticino per promuovere l’evento dal nome Solidarietà senza confini, che avrà luogo sia nella sala Cesare da Sesto – ovvero in Municipio – sia in Piazza De Cristoforis.
Dalle 10 alle 18 nel palazzo comunale sarà infatti possibile effettuare gratuitamente ecodoppler TSA, lo screening della vista, il test della pressione oculare, lo screening dentale, dell’ambliopia ortottica, dell’udito e quello glicemico, mentre nella piazza sul lungofiume sestese, grazie anche alla collaborazione col CVA (Corpo Volontari Ambulanza) si terranno esami della pressione arteriosa e venosa, prove di rianimazione e primo soccorso in collaborazione con gli operatori del Corpo Volontari Ambulanza di Sesto Calende e un chromotest con una naturopata. Nel frattempo l’odv Nasso Rosso allieterà e intratterrà i bambini mentre i genitori potranno effettuare gli screen.
A dare il via alla giornata, patrocinata dal Comune sestese, sarà invece una conferenza in sala Cesare da Sesto. Alle ore 11, fino alle 12, il cardiologo Alberto Schizzarotto e la dottoressa Paola Abello condurranno l’incontro dal titolo Prevenzione malattia cardiovascolari e scompenso cardiaco.
La giornata di domenica 14 aprile è stata presentata stamane, venerdì 5 aprile, alla presenza del sindaco Giovanni Buzzi e dell’assessore ai servizi sociali Jole Capriglia, di suo marito Massimo Sesia (presidente Lions della Zona B), Paolo Rossi (presidente Lions Sesto Somma), di Alberto Frigerio (governatore del distretto Lions) e Danilo Francesco Guerini (past Governatore e addetto alla comunicazione).
Per i club attivi nel campo della filantropia l’obiettivo della giornata è duplice: da una parte fare del bene, il motto Lions è “we serve“, dall’altra farsi conoscere alla cittadinanza attraverso un contatto diretto e i servizi che saranno offerti il 14 aprile.
«Vogliamo essere fautori di un miglioramento per la società, non solo tra Lions ma anche tra i cittadini – ha commentato Paolo Rossi -. La giornata di domenica serve proprio ad avvicinarci alla cittadinanza, che non deve pensare a questa realtà come qualcosa di nascosta o mascherata, ma al contrario presente e attiva».
«Le difficoltà economiche portano spesso le persone a trascurare il bene più prezioso che è la propria salute – aggiunge Guerini -. Siamo degli opinion leader. Vogliamo portare del bene con un servizio alla cittadinanza, dimostrando come nessuno debba avere paura delle nostre postazioni: non chiederemo nessun contributo a chi si avvicinerà. Quello che faremo è invece rispondere con trasparenza a chi è interessato a conoscerci. Essere Lions non è un privilegio, quel che è un privilegio poter condividere l’opportunità di essere al servizio delle persone».
A concludere la conferenza stampa il sindaco Giovanni Buzzi, omaggiato con un canvas dai Lions dal momento che suo padre, l’architetto Enrico Buzzi, fu fondatore e primo presidente del distretto Somma Lombardo-Sesto Calende.
«Siamo onorati che sia stata scelta Sesto Calende per un’iniziativa così importante – così il primo cittadino, commosso al ricordo del padre -. In città c’è molto affetto per il club e il mondo Lions, la presenza a Sesto è rilevante e significativa. Come sindaco sono molto contento che in questo modo riusciremo a portare avanti iniziative di prevenzione, è una cosa che stiamo facendo da parecchio tempo, anche con altri soggetti e partner. Speriamo che tutti i test diano riscontri ottimali, del resto può succedere, ed è già successo in alcune nostre iniziative di prevenzione, che qualche nostro cittadino necessitasse di ulteriori approfondimenti. I test servono a questo. Inoltre, sensibilizzare a proposito della salute è anche un modo per rendere più sostenibile il mondo della sanità. Prendere per tempo certi “eventi” comporta sicuramente dei costi minori, personali e sociali. Quello alla salute non è solo un diritto ma anche un dovere nei confronti della comunità».
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