Il centro destra varesino attorno al tavolo per mettere a punto una strategia unitaria per l’opposizione
A invitare le forze di minoranza in consiglio comunale a varese l'ex consigliere FDI e ora commissario cittadino, nella sede varesina del partito della Meloni
Il centro destra varesino si è riunito attorno a un tavolo per affrontare l’opposizione in consiglio comunale a Varese con metodo e unità.
Visti gli scossoni in altri comuni delle attuali amministrative e la “fuga in avanti” di Matteo Bianchi per le prossime amministrative del capoluogo (che cadranno però nel 2027), era evidentemente necessario “prendere la situazione in mano”. A farlo è stato il commissario cittadino di Fratelli di Italia, Luigi Zocchi, che ha convocato nella sede di Fratelli d’Italia gli esponenti dei gruppi di centro destra presenti in ambito del consiglio comunale di Varese, con l’obbiettivo di “fare il punto della situazione sull’attività dell’attuale opposizione anche nella prospettiva dei futuri appuntamenti elettorali”.
A partecipare sono stati Barbara Bison e Stefano Angei (Lega), Stefano Clerici e Franco Formato (Varese Ideale), Simone Longhini (Forza Italia):
Le due principali questioni poste all’attenzione dei partecipanti da Luigi Zocchi e dai suoi due vice commissari Salvatore Giordano, Jossi Montalbetti ed Enrico Argentiero riguardavano in primis la creazione di un coordinamento dei gruppi del centrodestra “per quanto riguarda le attività relative al consiglio comunale, sia per quelle strettamente amministrative che per quelle di più ampio risvolto politico” ma anche e soprattutto «la gestione coordinata delle prossime scadenze elettorali, evitando da un lato ogni prematura e più o meno spontanea candidatura e, dall’altro, evitando di arrivare in ritardo od impreparati ai prossimi rinnovi delle amministrazioni delle città più importanti della provincia».
Naturalmente la “prematura e più o meno spontanea candidatura avrà certamente avuto, tra quella quattro mura, un nome e un cognome: quello di Matteo Bianchi, che qualche settimana fa si è autoproposto come candidato sindaco per il 2027, e se questa mossa voleva smuovere le acque nel centro destra costringendolo a dialogare ha ottenuto decisamente un primo risultato.
L’incontro però evidentemente non affrontava: “Nomi o rivendicazioni, riconoscendo che il problema delle candidature coinvolgerà i partiti a livello sicuramente superiore” spiega la nota. Di certo però è stato fatto in un clima di apertura, visto che i presenti si sono impegnati, già dal prossimo mese di maggio, a replicare gli incontri mettendo anche in cantiere attività comuni.
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