Ilaria Mai lascia la politica attiva: “Questa amministrazione ha trascurato il dialogo con i cittadini”

La consigliera d'opposizione : "Decisioni non condivise e scarsa partecipazione dei cittadini alla vita pubblica". Passa il testimone a Cristina Galimberti per dedicarsi all'associazione l'Alveare

Ilaria Mai buguggiate

Ilaria Mai mette la parola fine alla sua esperienza tra i banchi del consiglio comunale. Candidata sindaca nella passata tornata elettorale, è stata per cinque anni all’opposizione al fianco di Cristina Galimberti, Stefania Novazzi, Sabrina Della Ragione.

Ora ha deciso di voltare pagina e dedicarsi al progetto che in questo momento le dà più soddisfazione: l’associazione l’Alveare di Buguggiate, un’organizzazione molto attiva che mira a tutelare e valorizzare l’ambiente, il patrimonio storico, artistico e culturale del territorio.

Il gruppo sotto il simbolo di “Lega – Lista civica Ilaria Mai sindaco” si scioglie e resta solo Cristina Galimberti che si ripresenterà come candidata sindaca, con un altro simbolo, contro Matteo Sambo. Alla vigilia delle prossime amministrative l’8 e 9 giugno Ilaria Mai fa un bilancio di questi cinque anni in minoranza

«Non è stato semplice – spiega – Il nostro ruolo è stato marginale. Siamo sempre state molto attive, ma la nostra voce è stata scarsamente considerata durante le riunioni del consiglio comunale. Adesso credo che sia arrivato il momento di fare quello mi soddisfa e completa davvero, pur continuando a lavorare per il mio paese: dedicarmi all’associazione l’Alveare. Così so che posso davvero dare il mio contributo».

In questi giorni è in distribuzione un volantino nelle case di tutti i buguggiatesi che, di fatto, replica punto per punto alle comunicazioni fatte dal sindaco uscente.

«La tanto acclamata trasparenza e volontà di condivisione, cavallo di battaglia dell’amministrazione uscente, si è trasformato in un atteggiamento di chiusura, salvo negli ultimi quattro mesi»- dice Ilaria Mai.
«Uno dei tanti esempi riguarda il caso McDonald’s e Action: non c’è stato il coinvolgimento dei cittadini ma neanche dei commercianti. Si sono dimenticati dell’esistenza del Distretto del Commercio che non è stato mai messo al corrente di quello che stava succedendo e di come si sarebbe sviluppato il progetto. Stessa cosa per la Protezione Civile: è stato acquistato uno stabile che pare non abbia i requisiti necessari per ospitare i mezzi e i responsabili del gruppo non sono mai stati interpellati».

«Sono tante le questioni ancora aperte e spesso si percepisce la volontà di attribuire ad altri le colpe per l’inadeguatezza dei servizi, è il caso delle mancate asfaltature ma anche dei rapporti con Coinger: abbiamo affrontato la questione in consiglio comunale ma pare evidente che questa amministrazione voglia passare la palla a chi verrà».

Altro tema caldo è la permuta di Cascina Martignoni- Villa Scazza: «Un’operazione in cui il privato realizzerà un prestigioso complesso residenziale per un valore di 9 milioni di euro, dopo che il Comune ha ceduto la proprietà di Cascina Martignoni, bene con vincolo di interesse della Soprintendenza. Quanto tempo ci vorrà per completare l’intero contesto di Cascina Martignoni? Non era forse più ragionevole concordare, come prevedeva la nostra iniziale proposta, uno spazio civico subito disponibile, realizzato dalla proprietà e pronto all’uso? Un progetto più concreto e immediato anziché un debito per la futura amministrazione?»

Ultimo aspetto su cui si sofferma Mai è l’attenzione alle persone e i rapporti con il tessuto sociale: «Basterebbe dire che la ristrutturazione del Palazzo Comunale, realizzata grazie al tesoretto lasciato in dote dall’amministrazione precedente, non aveva previsto la realizzazione di un ascensore per disabili. A questo si aggiunge che i rapporti con la scuola e i genitori si sono sfaldati nel tempo. I giovani sono stati trascurati, persino quelli che erano in maggioranza se ne sono andati; per finire il problema della sede per il centro anziani è stato risolto solo ora, dopo 5 anni e guarda caso proprio a ridosso delle elezioni».

«È innegabile che parecchi lavori siano stati fatti da questa amministrazione – conclude Ilaria Mai – ma il merito va riconosciuto agli uffici che hanno presentato progetti strutturati e alla vecchia amministrazione che ha lasciato un bel tesoretto. Oggi ci apprestiamo a passare il testimone a una squadra giovane e rinnovata che sarà al fianco di Cristina, che è già pronta a rimettere in gioco la sua energia e la sua esperienza»

di
Pubblicato il 12 Aprile 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.