La Protezione civile del Piambello si esercita a Induno e ripulisce il letto dell’Olona
L'esercitazione vede 40 uomini al giorno per due giorni impegnati con mezzi e attrezzature specifiche nella pulizia dell'alveo del fiume in un punto in cui in passato si sono verificati problemi
«Un’esercitazione che ha unito l’utile… all’utile». Così il presidente della Comunità montana del Piambello Paolo Sartorio sintetizza l’esercitazione del Gruppo intercomunale di Protezione civile che oggi e domani è impegnata a Induno Olona per una due giorni di esercitazioni, utilizzando come “scenario” il corso del fiume Olona nell’omonima frazione di Induno Olona: «Una scelta nata da segnalazioni della popolazione locale che ci ha permesso di pulire il letto del fiume dalla vegetazione invasiva e di allenare i volontari all’uso di attrezzature specifiche e precise modalità organizzative e operative».
Il gruppo, coordinato da Michele Carcano con l’ausilio dei volontari Fabio Fiorini e Stefano Giambiasi, ha lavorato per mesi per organizzare l’esercitazione, che comprende non solo l’utilizzo dei mezzi ma anche tutte le procedure di coordinamento e comunicazione delle squadre: «A loro e a tutti i volontari va un grande ringraziamento – dice Sartorio – così come dobbiamo ringraziare il Comune di Induno Olona per la collaborazione e i cittadini».
Sartorio sottolinea la particolarità di questa esercitazione, che vede impegnati 40 volontari al giorno per due giorni: «Rispetto alle tante altre esercitazioni fatte in passato è la prima volta che Comunità montana del Piambello e Regione Lombardia operano su un’asta fluviale del reticolo idrico principale in modo coordinato e con il riconoscimento delle spese di intervento da parte della Regione. E’ la prima volta a livello provinciale e una tra le prime a livello regionale, perché è molto recente da parte di Regione Lombardia del riconoscimento di spese correnti per questo tipo di attività».
«Ancora una volta siamo qui ad intervenire sulla stecca dell’Olona – aggiunge il sindaco di Induno Olona Marco Cavallin – In passato l’abbiamo fatto tante volte da soli, come Protezione civile di Induno, oggi siamo qui con tutta la Protezione civile del Piambello e questo è importante. L’opera che si va a fare è determinante per la prevenzione perché in passato, proprio qui, si sono verificati problemi in eventi alluvionali. Va colta l’importanza di questo intervento e voglio ringraziare tutti i volontari della Protezione civile che oggi hanno fatto un intervento prezioso ma soprattutto hanno messo il loro volontariato al servizio di tutti e questa è la cosa più bella e che da sindaco mi riempie il cuore, perché vuol dire che c’è ancora gente che si spende per il bene comune a titolo gratuito».
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