L’amministrazione comunale dice no alle manifestazioni dei Do.Ra. a Varese per il 25 aprile
Una delibera di Giunta di Varese non ha rilasciato l'autorizzazione per lo svolgimento di manifestazioni da parte della Comunità militante dei Dodici Raggi (Do.Ra) nei cimiteri varesini in occasione del 25 aprile. Gli eventi anticipati da volantini
La Giunta del Comune di Varese, riunita a pochi minuti dal consiglio comunale del 23 aprile non ha rilasciato l’autorizzazione per lo svolgimento di manifestazioni da parte della Comunità militante dei Dodici Raggi (Do.Ra) nei cimiteri varesini in occasione del 25 aprile .
In base al Regolamento cimiteriale infatti, eventi, manifestazioni o cerimonie devono essere preventivamente autorizzati dalla Amministrazione comunale. E il nuovo Regolamento cimiteriale, approvato all’unanimità dal Consiglio comunale a giugno 2023 infatti, elenca tutta una serie di regole per il rispetto dei luoghi di sepoltura varesini, vietando quelle iniziative che possano perturbare il clima di raccoglimento e di rispetto per i defunti, o comunque presuppongano comportamenti vietati in quanto “sanzionati da norme di rango superiore”.
«Dalla stampa, e dalla diffusione di volantini e inviti diffusi su social e siti internet, si è invece appreso dell’intento di effettuare manifestazioni o eventi in occasione del 25 aprile – spiega la nota del Comune di Varese – In questo senso, anche in applicazione del regolamento cimiteriale di Varese, la Giunta ha approvato oggi una delibera che non concede nessuna autorizzazione allo svolgersi di queste iniziative».
IL TESTO INTEGRALE DELLA DELIBERA
La giunta comunale,
premesso che con deliberazione n. 27 del 22 giugno 2023 il Consiglio Comunale all’unanimità ha approvato il “Regolamento di Polizia mortuaria dei servizi funebri e cimiteriali”;
Atteso che il Regolamento di Polizia mortuaria dei servizi funebri e cimiteriali precisa:
• all’art. 9, comma 1, che“I cimiteri comunali cittadini e rionali costituiscono, oltre che luogo di sepoltura, memoria storica della comunità di riferimento, conservando il ricordo perenne dei defunti.“
• all’art. 27 comma 3, che è demandato alla Giunta comunale il compito di “autorizzare specifiche attività, nel rispetto della caratteristiche del luogo, all’interno dei cimiteri, per la valorizzazione degli aspetti religiosi, storici, culturali e sociali. “.
• all’art. 27, comma 4, che sono vietati tutti i comportamenti “già sanzionati da norme di rango superiore e da quelle in vigore sul territorio comunale” o comunque atti a perturbare il clima di raccoglimento e di rispetto per i defunti, in quanto idonei a dare luogo a “schiamazzi” o comunque tali da “infastidire i visitatori”;
Dato atto che da notizie di stampa e da volantino/invito diffuso su social e siti internet si è appresa la volontà da parte della Comunità militante dei Dodici Raggi (Do.Ra) di organizzare una serie di iniziative/eventi/manifestazioni nei cimiteri della provincia di Varese, tra i quali sono indicati i cimiteri varesini di Belforte e Sant’Ambrogio, in occasione del prossimo 25 aprile;
Considerato che la predetta manifestazione/evento/iniziativa:
• anche per i caratteri, assunti in passato, ben può annoverarsi tra i comportamenti vietati dall’art. 27 del succitato Regolamento in quanto “sanzionati da norme di rango superiore”, potendosi configurare, nel caso di specie, le condotte previste e punite dagli articoli 4 e 5 della Legge 20 giugno 1952, n. 645 “Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione.” nonché dall’art. 3 della Legge 13 ottobre 1975, n. 654 “Ratifica ed esecuzione della convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, aperta alla firma a New York il 7 marzo 1966” così come riscritto dall’art..1 del decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122,” coordinato con la legge di conversione 25 giugno 1993, n. 205, recante: “Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa”, oltre a quanto disposto dagli articoli 2 della succitata norma “Misure di prevenzione”;
• in ragione delle modalità di svolgimento dell’iniziativa negli anni scorsi, rischia di limitare la commemorazione dei defunti da parte dei cittadini che in quei momenti potrebbero accedere all’area cimiteriale;
Preso atto delle preoccupazioni manifestate da alcuni cittadini per le predette iniziative/manifestazioni/eventi;
Richiamata, in proposito, la sentenza della Corte Suprema di Cassazione – Sezioni Unite Penali 17 aprile 2024, n.16153;
Visti i pareri espressi ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000;
Preso atto del parere favorevole espresso nell’esercizio del controllo preventivo di regolarità amministrativa di cui all’art. 6, comma 2 bis, del Regolamento in materia di controlli interni;
Visto l’articolo 134, comma 4, del D.Lgs.n.267/2000;
Per propria competenza, ai sensi dell’art. 48 del D.Lgs. n. 267/2000 e dell’art. 45 dello Statuto Comunale;
A voti unanimi
DELIBERA
1. Di ribadire il divieto di svolgimento di attività all’interno dei cimiteri cittadini che presuppongano comportamenti vietati in quanto “sanzionati da norme di rango superiore” o che siano idonei a perturbare il clima di raccoglimento e di rispetto per i defunti, introdotto dall’articolo 27 del “Regolamento di Polizia mortuaria dei servizi funebri e cimiteriali” approvato con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 del 22 giugno 2023;
2. Di dare atto che tra le condotte vietate vanno annoverate quelle previste e punite dagli articoli 4 e 5 della Legge 20 giugno 1952, n. 645 “Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione.”, nonché dall’art. 3 della Legge 13 ottobre1975, n. 654 “Ratifica ed esecuzione della convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, aperta alla firma a New York il 7 marzo 1966” così come riscritto dall’art..1 del decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122,” coordinato con la legge di conversione 25 giugno 1993, n. 205, recante: “Misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa”, oltre a quanto disposto dagli articoli 2 della succitata norma “Misure di prevenzione”;
3. Di non autorizzare per effetto di quanto precede le manifestazioni/eventi/iniziative organizzate della Comunità militante dei Dodici Raggi (Do.Ra) nei cimiteri varesini di Belforte e Sant’Ambrogio, in occasione del prossimo 25 aprile.
Delibera altresì, con apposita votazione unanime e palese e stante l’urgenza di provvedere ai necessari adempimenti, di dichiarare il presente provveidmento immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell’art. 134 comma 4 del D.Lgs. 267/2000.
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