Multe sui ticket sanitari, Astuti: “Regione come pensa di risolvere questo cortocircuito burocratico?”
La denuncia è del consigliere regionale del Pd che interviene in merito al problema delle migliaia di verbali di contestazione inviati a chi ha erroneamente utilizzato i codici di esenzione
“La Regione non mantiene l’impegno, preso in aula consiliare lo scorso 12 marzo, di risolvere il cortocircuito burocratico delle multe arrivate dalle Ats a pensionati e disoccupati per i mancati pagamenti dei ticket per le prestazioni di specialistica e farmaceutiche” la denuncia è del consigliere regionale del Pd Samuele Astuti che interviene in merito al problema delle migliaia di verbali di contestazione inviati a chi ha erroneamente utilizzato i codici di esenzione.
“Nella seduta del 12 marzo scorso – ricorda Astuti – grazie alle pressioni del PD, era infatti stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale la mozione che impegnava la Giunta ad estendere all’anno 2024 le agevolazioni previste dalla legge regionale 33 del 2022 per i ticket sanitari. Nonostante il sollecito che abbiamo presentato la settimana scorsa all’assessore al Welfare e all’assessore al Bilancio, a meno di 24 ore dalla scadenza dei termini per il pagamento delle sanzioni, dalla Giunta non è arrivato nulla: non un atto, non un segnale. Da domani, data di scadenza delle prime cartelle esattoriali, cosa faranno i cittadini che avevano ricevuto il sollecito per i mancati pagamenti dei ticket per le prestazioni di specialistica e farmaceutiche? Saranno costretti a pagare? Verseranno un anticipo e saranno rimborsati dopo?”
“Mandare in confusione centinaia di pensionati o disoccupati lombardi in difficoltà, che hanno erroneamente utilizzato i codici di esenzione, è incredibile e irricevibile – attacca il consigliere dem -. Soprattutto perché negli anni precedenti, sempre grazie a ordini del giorno del PD, la Regione era corsa ai ripari trovando, nelle pieghe del bilancio, i finanziamenti sufficienti a coprire i costi delle sanzioni e dando la possibilità ai cittadini interessati di dilazionare i pagamenti e di regolarizzare spontaneamente le posizioni”.
“Non riuscire a riconoscere le priorità dimostra ogni giorno di più l’incapacità amministrativa di questa regione. L’inerzia e la mancanza di una strategia politica della giunta che la governa stanno danneggiando i lombardi” conclude Astuti.
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