Quei ragazzi del Sanseba rimasti “impigliati” nel centro giovanile di Marnate dove i telefonini sono muti

C'è un posto a Nizzolina dove la rete internet ancora fatica ma un gruppo di ragazzi si dà da fare a riempire pomeriggi altrimenti vuoti creando il proprio mondo: "Altro che sfigati. La vita è qui"

marnate sanseba

Sanseba è un cantiere in continuo movimento dove i ragazzi possono sfuggire per qualche ora alla noia da scrolling. Quando siamo entrati nel centro di aggregazione nella frazione Nizzolina di Marnate, un gruppo di ragazzi era impegnato a spostare un divano nel salone grande, quello dedicato ai momenti di relax e di gioco. Si guardavano negli occhi, dialogavano tra loro e decidevano insieme cosa era meglio fare, con le mani libere dagli smartphone «tanto qui non prende internet».

I ragazzi che lo animano sono un cantiere di personalità che si stanno costruendo, di idee che viaggiano da una stanza all’altra, di obiettivi da raggiungere: «Dicono che venire qui è da sfigati ma non è vero. Questo posto lo stiamo costruendo noi, un pezzo alla volta, tutti insieme e ognuno col proprio talento» – racconta Riccardo, 15 anni, braccia forti e motorino in costante movimento tra le sale.

Siamo venuti a fare un giro nel centro giovanile aperto nel 2022 al primo piano della ex-scuola elementare di Nizzolina per scoprire chi sono i giovani che lo animano. Ad accoglierci ci sono gli educatori della cooperativa Energicamente, le pareti sono state ridipinte e in ogni stanza c’è uno spazio dedicato a qualcosa: «Nella stanza grande ci rilassiamo, chiacchieriamo in cerca di idee, giochiamo e un sabato sera al mese guardiamo un film» – racconta Elisa, 16 anni.

Lei qui ha trovato una via d’uscita da un limbo in cui le amicizie delle scuole medie vanno perdendosi e quelle delle superiori o sono troppo lontane o non sono ancora così forti: «Negli ultimi anni facevo più fatica a stare con gli altri e qui, grazie a due ragazze che conoscevo, ho ritrovato la voglia di stringere dei legami. A Sanseba faccio quello che capita e anche non fare niente è bello. Forse il momento più bello è il cineforum».

marnate sanseba

Chi ha le idee chiare su cosa fare sono Sara, social media manager del gruppo, e Riccardo che si occupa dei lavori più pesanti ma anche della “cambusa”: «Mi piacerebbe trasformare la zona bar, creare una sala per registrare podcast» – racconta.

Riccardo frequenta da 3 anni ed è considerato il tuttofare che sposta, riordina, imbianca, organizza il magazzino e molto altro: «Qui mi diverto e posso usare la mia fantasia con un obiettivo. Prima giravo con gli amici per strada e mi divertivo lo stesso ma non avevamo idea di cosa fare. Stiamo trasformando questo posto dedicandoci tanto tempo, mi sento parte di qualcosa e più responsabilizzato».

Giulia invece è la più grande, ha 17 anni, e si è avvicinata a questo gruppo grazie alla sorella: «Lei tornava a casa e raccontava le cose che faceva. Spinta dalla curiosità e dai pomeriggi a casa a far niente ho iniziato a partecipare. Lo trovo un posto creativo, una bella idea per i giovani che dobbiamo far conoscere di più» e infatti si occupa della comunicazione sui social.

Alessio ha 12 anni e sfugge con lo sguardo, la sua timidezza ti invita a conoscerlo meglio. È arrivato a Sanseba perchè aveva bisogno di uscire di casa e sentirsi al sicuro: All’inizio mi vergognavo a venire qui ora non più» – racconta con la voce flebile. Qui è già la mascotte del gruppo ed è anche tornato a fare atletica che per un po’ aveva lasciato: «Mi ammalavo troppo» – dice sottovoce.

marnate sanseba

Lucia ha 14 anni, studia all’Artistico e sta scrivendo una storia fantasy a fumetti con personaggi ispirati ai suoi amici e agli educatori e si è avvicinata al centro dopo aver partecipato alla festa delle terze medie che viene organizzata ogni anno. Asia è venuta per la prima volta a Sanseba per realizzare un cartellone di saluto dedicato alla sua ex-professoressa che ha cambiato scuola alla fine della seconda media e alla fine è rimasta qui.

Sanseba è così, un luogo in cui ci si arriva un po’ per caso ma poi si rimane impigliati dall’amicizia che nasce, dal progetto da portare avanti, dal talento da esprimere. Gli educatori ci sono e suggeriscono, favoriscono ma non vietano. Piuttosto aiutano i ragazzi a ragionare e mettere a fuoco i loro obiettivi che spesso sembrano app impazzite dove basta uno scroll con le dita e si passa a qualcosa di diverso per ammazzare la noia. A Sanseba, infatti, la connessione internet è difficile con la rete cellulare e il wi-fi non c’è. Sembra una piccola isola scollegata dove i pensieri si possono fermare, afferrare e farli atterrare in una parete colorata o in un dibattito dopo un film visto insieme.

Il centro di aggregazione giovanile è una risposta per le famiglie di Marnate che lo hanno voluto, realizzato dall’amministrazione comunale di Marnate. Una risposta ad un disagio che serpeggia in tanti genitori, preoccupati per il vuoto (oratorio e società sportive a parte, che svolgono egregiamente il loro lavoro) riempito da una vita digitale che rischia di modificare per sempre i rapporti umani naturali tra i ragazzi.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 22 Aprile 2024
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