Truffe agli anziani, un incontro a Oggiona con Santo Stefano per stare sempre allerta
Alle persone intervenute, circa una sessantina circa, sono stati illustrati gli accorgimenti e le cautele da adottare per cercare di prevenire il fenomeno delle truffe ai loro danni
Un pomeriggio di informazione e formazione per evitare di incappare in brutte avventure e subire truffe. Lo hanno organizzato le forze dell’ordine lo scroso sabato 3 aprile al Centro Anziani di Oggiona con Santo Stefano.
L’incontro, finalizzato alla prevenzione del fenomeno delle truffe agli anziani, ha visto come relatore il Comandante della Compagnia Carabinieri di Busto Arsizio, Tenente Colonnello Andrea Poletto, insieme al Comandante della Stazione di Cassano Magnago, Luogotenente Michele Foti, il vicesindaco Stefano Baggini, i vice commissari Giovanni Cipolletta e Mario Mensi, i coordinatori del Controllo del Vicinato Pasquale Carrozzo ed Enzo Lazzetera e presidente del Movimento della terza età Luigi Bergamaschi.
Alle persone intervenute, circa una sessantina circa, sono stati illustrati gli accorgimenti e le cautele da adottare per cercare di prevenire il fenomeno delle truffe ai loro danni, poste in essere, purtroppo, con elevata frequenza da ignoti malviventi. Alcuni anziani hanno raccontato esperienze relative a truffe tentate e/o consumate ai loro danni, chiedendo consigli su come comportarsi in caso di recidiva del fenomeno delittuoso e sono stati opportunamente ed esaustivamente indottrinati al riguardo.
È stato distribuito anche un Vademecum approntato dalla Prefettura – UTG di Varese relativo al contrasto del fenomeno criminale. Sono state illustrate le metodologie più frequenti adottate dai truffatori, tra le quali emerge in particolare la truffa del finto tecnico del comune incaricato di verificare la rete idrica: il truffatore, presentatosi presso l’abitazione dei malcapitati, solitamente anziani, riferisce di una contaminazione dell’acqua con rischio di un immediato pericolo di esplosione delle tubature, riuscendo a convincere l’anziano a riporre i monili in oro in frigorifero o in freezer e, approfittando di un momento di distrazione, a volte con l’aiuto di un complice, se ne impossessa dandosi poi ad immediata fuga. In alcuni casi si è registrato l’utilizzo dello spray al peperoncino da parte dei malviventi per convincere gli anziani proprietari dell’abitazione dell’effettiva contaminazione dell’acqua.
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