Varesotti profeti in patria: sei atleti di casa sul podio della Coppa del Mondo
Oro in volata per Soares (doppio PL), Khol (4 senza), De Filippis e Codato (otto femminile). Bene anche Cesarini (argento) e Carucci (bronzo) in un'Italia molto pimpante
Una flotta di profeti in patria: il podio galleggiante alla Schiranna, allestito per la prima tappa della Coppa del Mondo 2024, si riempie di atleti che su questo lago sono nati, cresciuti, oppure si sono trasferiti per coronare il loro sogno a colpi di remo.
Il bottino dei canottieri del Varesotto è esaltante, come è esaltante quello della spedizione azzurra che compie così un passo incoraggiante verso le Olimpiadi di Parigi. Quattro gli atleti di casa nostra a centrare l’oro, tutti al temine di testa a testa esaltanti: Gabriel Soares nel doppio PL (foto in alto), Nicholas Khol nel quattro senza e l’accoppiata Linda De Filippis-Alice Codato nel clamoroso otto femminile. Ma a podio ci vanno anche gli attesissimi Federica Cesarini e Nicolò Carucci: argento per la campionessa olimpica di Bardello, bronzo per il “corazziere” della Gavirate.
Dicevamo, inoltre, dell’Italia: il gruppone convocato dal direttore tecnico Franco Cattaneo chiude la tappa di casa della Coppa con un medagliere pesante. Tre ori (più quello non olimpico del sabato nel singolo leggero), quelli delle barche con i varesini di cui sopra, due argenti e tre bronzi.
Tante, le emozioni, sotto il sole caldo della Schiranna dove il lago è ancora alto ma dove l’organizzazione locale ha fatto ancora le cose per bene. Nelle tre regate vinte dagli azzurri poi, trattenere il fiato è stata un cosa all’ordine del giorno. Prima per merito del doppio leggero: Oppo e Soares (italobrasiliano che vive a Daverio) hanno tenuto nel mirino la Svizzera e poi, nell’ultimo quarto di gara, hanno portato un attacco andato a segno con gli ultimi colpi. Peccato per il quarto posto di Giovanni Borgonovo (comasco della Gavirate) su Italia2 dopo un’ottima prova. Altrettanto bello il finale del quattro senza del gaviratese Khol con Lodo, Vicino e Abagnale che “mangiano” il vantaggio britannico e affondano i rivali sul traguardo.
E che dire dell’eccezionale otto femminile? Una barca annunciata in crescita capace addirittura di stare per duemila metri spalla a spalla con le inglesi e poi di piazzare un rush finale vincente davanti a un pubblico in festa. Sempre in campo femminile ecco le olimpioniche Cesarini e Rodini, ancora alla ricerca della migliore condizione e del pass per i Giochi. L’argento arriva dopo un’incredibile volata contro le compagne di squadra, Buttignon e Crosio, mentre l’oro va alle inglesi. I selezionatori della nazionale avranno parecchio da fare per gestire queste due barche.
Arriva invece da una finale “mundial” il bronzo del quattro di coppia: in acqua praticamente tutte le favorite della specialità tranne la Polonia. Nicolò Carucci (Gavirate) e i compagni (Panizza, Gentili, Chiumento) lasciano andare la favorita Olanda ma poi battagliano con tutte le altre chiudendo di bronzo.
Molto belle anche le altre due medaglie vinte dalla Nazionale: il doppio senior di Rambaldi e Sartori ha provato a insidiare per tutta la gara l’Olanda, chiudendo alle spalle dei soli orange; Davide Mumolo invece ha sfidato a viso aperto tutti gli specialisti del singolo ottenendo un bronzo di valore.
Ancora una volta quindi, Varese e la Schiranna si confermano ai vertici del canottaggio internazionale sia dal lato sportivo sia da quello organizzativo. Non è un caso che World Rowing (la federazione internazionale) ha già detto che si tornerà qui a giugno 2025. E intanto la riunione tra i principali organizzatori europei ha parlato della possibilità di varare un Mondiale per club con, in acqua, i campioni nazionali delle varie discipline (per ora i pesi leggeri). Vedremo se Varese sarà culla anche di questo.
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