A piedi per scoprire il bosco di Casorate “frantumato” dagli scavi della ferrovia
Terzo ed ultimo incontro del percorso proposto da Salviamo la brughiera con associazioni locali. Una escursione per scoprire la ricchezza naturalistica di un bosco ferito ma ancora vitale
Il Comitato Salviamo la Brughiera, di Casorate Sempione, invita a partecipare al terzo ed ultimo incontro del percorso proposto nei mesi scorsi sulla ricchezza, storia e condizione dei nostri boschi.
«Dopo i partecipati incontri del 1° marzo, Ultima Brughiera con i filmati di Norino Canovi sulla biodiversità del Parco del Ticino, e del 5 aprile Casorate, Little England ed Altre Storie – con Carlo Severgnini – sulla storia del territorio e dei boschi di Casorate, si terrà sabato 11 maggio una escursione/sopralluogo nei boschi del territorio Casoratese interessati e compromessi dal tracciato del nuovo raccordo ferroviario:
Schegge di brughiera. I boschi di Casorate dopo il cantiere
«Escursione-sopralluogo per conoscere la condizione attuale, arborea, forestale e di degrado – cogliere le caratteristiche, storia, difficoltà e criticità sulle quali poter intervenire, per una difesa di quello che resterà e che sarà ancora più difficile, ma anche indispensabile, salvaguardare e valorizzare».
Con la guida Naturalistica Walter Girardi Cattaneo e la partecipazione del Dott. Fulvio Caronni responsabile settore vegetazione e boschi del Parco del Ticino.
ore 14:30 partenza dal parcheggio centro sportivo di Casorate Sempione, via Roma. (previste soste e considerazioni nei punti di interesse.
ore 16.00 arrivo presso la “casetta dei cacciatori”, via Cacciatori (Boschi di Casorate Sempione) interventi e contributi di Associazioni e Cittadini.
Alla Iniziativa hanno dato adesione e compartecipano:
Legambiente
FAI Delegazione del Seprio,
Eco Istituto della Valle del Ticino.
FIAB Gallarate,
Associazione Viva Via Gaggio,
Associazione Ambientiamo,
Circolo Acli di Casorate Sempione,
Circolo Laudato Si di Busto-Gallarate,
Circolo Laudato Si San Francesco – Busto Arsizio,
Comitato Salviamo Gli Alberi di Gallarate,
Coordinamento Salviamo il Ticino,
Uni.Co.Mal Lombardia,
«Infatti, oltre alla indubbia valenza locale determinata dal pesantissimo impatto delle opere infrastrutturali in corso di realizzazione, il destino di una parte del patrimonio boschivo, la frammentazione, l’isolamento in aree intercluse e la compromissione dei corridoi ecologici, hanno portato a implicazioni e ripercussioni dirette ed indirette sull’intero sistema del patrimonio boschivo e naturalistico del Parco del Ticino. Abbiamo anche voluto richiamare nella proposta di questo sopralluogo il “titolo” del contest fotografico che il nostro Comitato, in collaborazione con IL SESTANTE di Gallarate, aveva proposto proprio su questi luoghi prima del via dei
lavori della Linea Gallarate-T2 Malpensa. Un bosco a tratti ancora di pregio con importanti alberature di pino silvestre, pino nero, querce nazionali e betulle che, già sofferenti per diversi fattori, ora si trovano ridotti e separati, oltre a interi sentieri troncati. Un insieme da proteggere ed in qualche modo “tenere insieme” e “riparare” come, se fosse possibile, un Kintsugi che aggiunge valore a quello che sembra perduto».
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