“Ecco perché non ho ritirato la benemerenza civica di Samarate”
I riconoscimenti consegnati in periodo elettorale hanno creato polemica. Alfonso Pellizzaro, presidente degli Amici della Biblioteca, non ha voluto (e anche potuto) essere presente
Le benemerenze civiche consegnate in periodo elettorale hanno creato polemica a Samarate. C’è anche chi – domenica pomeriggio – non era presente: era Alfonso Pellizzaro, presidente degli Amici della Biblioteca, che non ha voluto (e anche potuto) essere presente.
Sia chiaro: l’idea di non presentarsi ha accarezzato anche altri dei premiati. Ma in effetti Pellizzaro rivendica questa scelta, anche a fronte di «tante telefonate che ho ricevuto e che mi chiedevano il perché».
Certo la scelta non passa inosservata, ma Pellizzaro non vuole cavalcare la polemica.
Punto primo: «Sono stato fedele a un principio che ho sempre seguito». Vale a dire? «Sono trent’anni che mi occupo di attività culturali. Prima di Samarate me ne sono occupato in tutta Italia, a Milano, in Toscana, come organizzatore e anche finanziatore. Non ho mai accettato alcun premio individuale, da sempre. Sono sempre stato fedele a questo principio: i premi vanno alle associazioni, ai gruppi, non ai singoli. L’associazione Amici della Biblioteca è sorta a febbraio 2016, ha una sua storia: avrei accettato che fosse dato agli Amici della Biblioteca, che peraltro mi risulta non sia mai stata citata durante le premiazioni».
Se anche questo elemento è stato richiamato da alcuni, decisamente più condivisa è stata la seconda motivazione che Pellizzaro cita: «Non sopporto diventare strumento elettorale: le benemerenze si potevano consegnare in altro periodo, lontano dalle elezioni e dalle polemiche. Ma questa è una mia posizione: non sono contro o a favore di singoli candidati sindaci, ci tengo a dirlo».
Infine, in qualche modo collegata alla data, c’è un’ultima motivazione:; «L’informazione [che sarei stato premiato] l’ho avuta il 30 aprile per il maggio. La segretaria del sindaco che mi ha telefonato è stata gentilissima e la ringrazio, ma mi sarei aspettato un invito scritto: avrei risposto a quello chiarendo prima la mia posizione».
E da ultimo c’è anche un tema squisitamente pratico, visto che Pellizzato per ragioni personali era lontano da Samarate, «ero in Sardegna». E nei tempi stretti non era pronto a rientrare.
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