Ecotess, parte da Varese l’iniziativa per allargare ai tessuti la Raccolta Differenziata
L’intera iniziativa è stata presentata nella mattina del 7 maggio all'Infopoint della Camera di Commercio di Varese
L’obiettivo è trovare i metodi per allargare ai tessuti la raccolta differenziata e diffondere buone pratiche nei confronti dei rifiuti tessili, non solo quelli derivanti dagli scarti dell’industria ma anche quelli generati da cittadini e famiglie, coinvolgendo anche questi materiali nella logica dell’economia circolare.
Attualmente infatti: «Solo l’uno per cento dei rifiuti tessili viene riciclato, tutto il resto finisce in discarica oppure nei termovalorizzatori – spiega Elena Provenzano della Camera di Commercio di Varese – Ogni cittadino europeo consuma 26 chilogrammi all’anno di tessili e ne butta 11. Il problema del riciclo è innanzitutto tecnologico e questo progetto ci aiuterà a capire quali sono le tecnologie utili per riciclarli».
Per questo è nato Ecotess: un’iniziativa sperimentale che mette in sinergia una rete territoriale di imprese, enti pubblici, soggetti del terzo settore e società civile, che vuole anche promuovere attività di formazione e capacity building rivolte alla Pubblica Amministrazione per stimolare comportamenti più virtuosi anche da parte dei singoli cittadini sull’argomento.
L’intera iniziativa è stata presentata nella mattina del 7 maggio all’Infopoint della Camera di Commercio di Varese: promosso dall’Associazione Ambiente e Lavoro e da Legambiente Lombardia con il contributo e il sostegno di Camera di Commercio Varese, vede la partecipazione di dieci aziende tessili del territorio coinvolte insieme alle associazioni di categoria Confindustria, Confapi e Confartigianato varesine, le organizzazioni sindacali, quattro Comuni – Malnate, Vergiate, Cuasso al Monte e Luvinate – oltre ai gestori della raccolta differenziata.
Ad essi si aggiunge poi il supporto tecnico di Centrocot, nei cui laboratori perverranno campioni degli scarti e rifiuti tessili che verranno raccolti. Toccherà infatti ai ricercatori del MultiLab di Centrocot a Busto Arsizio analizzarli e sperimentarne un loro possibile riciclo e riutilizzo: «Il ruolo di Centrocot è di supportare i partner del progetto e Camera di Commercio nel trovare le soluzioni tecnologiche che possono portare al riciclo degli scarti tessili presenti sul territori, sia a livello preconsumo che post consumo – spiega Claudio Brugnoni di Centrocot – Attualmente da noi sono studiati molto gli scarti industriali, ma nel futuro avremo sempre più frazioni postconsumo, cioè ciò che noi cittadini abbiamo nelle case, che diventa un rifiuto e dev’essere sempre più recuperato a una seconda vita».
Il tessile da recuperare sottoposto a sperimentazione non è tutto quello con cui veniamo a contatto, e soprattutto non è quello legato all’abbigliamento: per semplicità, si è pensato al tessile per la casa, prevalentemente in cotone, e fino ad ora non raccolto in forma differenziata: «Dato che è una sperimentazione volevamo facilitare il possibile recupero da parte dei cittadini – chiosa Brugnoni – Per questo è stato scelto il tessile per la casa che è facilmente riconoscibile e non ha ancora una vera seconda vita come avviene per l’abito usato».
Il progetto è nato nell’ambito del bando “Effetto ECO” di Fondazione Cariplo, finalizzato a favorire buone pratiche di economia circolare, ottenendo subito un importante riconoscimento, anche economico, in tale ambito.
«Cariplo finanza gli enti del terzo settore di natura ambientalista che si occupano di attività progettuali sul territorio. Noi abbiamo presentato insieme a Legambiente questo progetto in questa provincia, che ha le perfette caratteristiche economiche e sociali, immaginandolo su un settore assolutamente innovativo che è quello del recupero del tessile – Spiega Wolfango Pirelli, presidente dell’associazione Ambiente e Lavoro – Un progetto che ci è stato anche finanziato in modo significativo, 70mila euro. Ovviamente, Cariplo chiede in cambio che ci sia una rete territoriale a sostegno del progetto, come abbiamo fatto, e vuole replicabilità. Ma questo è un progetto assolutamente replicabile, non solo dal punto di vista sperimentale ma anche dal punto di vista industriale»
Un’iniziativa fatta per dimostrare quali opportunità si possano aprire per il territorio varesino e il suo sistema economico, operando non solo in una logica di diffusione delle pratiche di rispetto ambientale ma anche sostenendo le pubbliche amministrazioni nel percorso verso una migliore raccolta differenziata: «Dal 2025 in Europa, e in Italia dal 2022, si deve cominciare a procedere alla raccolta del tessile – Spiega Monica Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Purtoppo non molti comuni si sono già adeguati al sistema, è una filiera lenta che non “sfonda” come dovrebbe. Il progetto vuol fare proprio questo: dire che è possibile sulle fibre più nobili come cotone e lino dare loro una seconda vita. Attraverso una analisi puntuale si potrà vedere che è possibile recuperare questi materiali anche come fibre per poter mettere in campo un processo industriale».
Ecotess, che ha avuto inizio il primo gennaio 2024 avrà una durata di 18 mesi, il termine è previsto per il 30 giugno 2025.
LE DIECI AZIENDE COINVOLTE NELLA SPERIMENTAZIONE
Tessitura Enrico Sironi
Masa spa
Gaspare Tronconi industriale srl
Erica Industria tessile
Grassi spa
Penta servizi tessili
Besani srl
Parotex srl
Maglificio Alto Milanese
Giovanni Clerici e figli
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Giulio Moroni su Il grande gesto di Filippo Rovelli: si ritira dal campionato per lasciare il titolo a Luca Salvadori
lenny54 su La Finanza di Malpensa sequestra 23 milioni per una maxi evasione sugli orologi di lusso
Viacolvento su In più di 200 alla manifestazione per difendere il bosco di Via Curtatone a Gallarate
Andrea Camurani su “Chiamava ‘finocchio’ nostro figlio piccolo: siamo scappati da quella casa“
FrankLost su A Morazzone arriva la fibra ottica
lenny54 su “Chiamava ‘finocchio’ nostro figlio piccolo: siamo scappati da quella casa“
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.