Sicurezza nelle centrali idroelettriche lombarde. Il consigliere regionale Licata: “Servono investimenti”
Il consigliere regionale di Italia Viva ha presentato un'interrogazione perchè si decida cosa fare delle concessioni scadute o in scadenza: "Sbloccare il problema per favorire investimenti in sicurezza"
«Regione decida cosa fare con le concessioni scadute da più di vent’anni: i territori hanno bisogno di sapere che quota dei canoni concessori riceveranno nei prossimi anni, per poter programmare efficacemente gli investimenti, come previsto dalla legge, in riqualificazioni ambientali e valorizzazione delle risorse idriche. Contestualmente le società che gestiscono gli impianti, in mancanza di certezze da parte di Regione, riducono al minimo gli investimenti necessari per migliorare la sicurezza e la resa energetica. Bene l’impegno preso oggi dall’assessore ad indire le gare entro l’anno», così il consigliere regionale di Italia Viva Giuseppe Licata, che oggi sul tema ha presentato in Consiglio Regionale un’interpellanza all’assessore Massimo Sertori.
Continua Licata: «La tragedia di Suviana, dove una esplosione nella centrale elettrica ha causato 7 vittime, ha puntato i riflettori dell’opinione pubblica e delle istituzioni sui livelli di sicurezza delle centrali idroelettriche. In Lombardia ce ne sono 74 e molte di esse necessitano di investimenti per svilupparsi in termini di sicurezza degli impianti e di miglior rapporto tra costi, quantità di acqua utilizzata ed energia prodotta. Questa è la prima ragione per cui è urgente che Regione faccia tutto il possibile per sbloccare il problema delle concessioni scadute o in scadenza. E poi ci sono le Province lombarde dove ricadono le centrali, che ricevono ogni anno da Regione una quota importante degli oneri concessori e che, nel limbo delle proroghe temporanee, non sono in grado di programmarne al meglio la spesa.
Per questo oggi ha presentato una interpellanza: «All’assessore Sertori ho chiesto come Regione stia operando per il rinnovo delle concessioni scadute e in scadenza, e se sia stato definito un cronoprogramma delle relative procedure. Nella sua risposta l’Assessore si è impegnato ad indire le gare per l’assegnazione delle concessioni entro il 2024. Auspico – conclude Licata – che mantenga la promessa, non è un tema meramente burocratico: stiamo parlando di tutela ambientale e sicurezza dei lavoratori, oltre che di approvvigionamento energetico regionale e nazionale, cioè di bollette dei cittadini».
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