La Gelateria sociale di Tradate cresce e si apre al mondo del cioccolato grazie a Buosi e Irca Group
Grazie alla collaborazione con Denis Buosi e con Irca la cooperativa sociale San Carlo di Tradate potrà far crescere un nuovo ambito di attività dove occupare persone con disabilità e fragilità
Cosa può unire una cooperativa sociale, una pasticceria e una multinazionale del settore dolciario? La bontà (in tutti i sensi), come è stato spiegato ieri durante la presentazione del progetto della Ciocco-gelateria sociale di Tradate. Ad ospitare l’incontro il giardino della Pasticceria Buosi di Venegono Superiore, dove si sono dati appuntamento i diversi protagonisti del progetto “Diversamente buoni”, un’iniziativa che unisce inclusione sociale e due eccellenze artigianali e industriali del territorio come Buosi e il gruppo Irca, azienda leader nel settore della produzione di preparati e basi per pasticceria, gelateria e panificazione, con base a Gallarate presente in dieci Paesi in Europa e nel mondo.
Un progetto che parte da lontano, e che vede al centro la cooperativa sociale San Carlo di Tradate, una realtà che dal 1984 costruisce percorsi per l’inclusione lavorativa e sociale di persone con disabilità, in particolare psichiatriche, e situazioni di fragilità.
Dopo molti anni di attività nel settore degli assemblaggi conto terzi (attività principale insieme a quella delle pulizie e della manutenzione del verde), nel 2017 la cooperativa ha dovuto affrontare una fase molto critica, dovuta al trasferimento all’estero del principale cliente, che garantiva circa il 95% del fatturato. «E’ stato il momento in cui abbiamo dovuto scegliere se chiudere la cooperativa o inventarci qualcosa di nuovo – ha raccontato Stefano Pallis, coordinatore delle attività della San Carlo – E’ nato così nel 2019 il progetto della Socialstireria, seguito nel 2020 dall’acquisizione della Cremeria Baschieri di Tradate (l’ex Gelateria Barbagelata)».
E proprio nel segno della gelateria e dell’inclusione lavorativa di persone svantaggiate è nato l’incontro con Denis Buosi. Sua l’idea di affiancare ad un’attività prettamente stagionale come la gelateria, che copre i sei mesi della stagione estiva, un’attività in grado di coprire gli altri sei mesi, come la cioccolateria. Sempre grazie a Buosi è nato l’incontro con Irca, che ha sposato con entusiasmo il progetto. E’ così che da settembre la gelateria (nel frattempo cresciuta proprio grazie ai consigli e alle “ricette” della Pasticceria Buosi) si trasformerà radicalmente e diventerà la Ciocco-gelateria sociale.
«Ognuno di noi ha portato quello che di buono sa fare ed esprimere sul territorio – ha spiegato Maurizio Martegani, presidente della cooperativa San Carlo – e attorno a questo progetto si sono aggregate diverse realtà che oggi vogliamo ringraziare insieme a Buosi e Irca Group: da Confindustria che ci è a fianco all’agenzia Yop che ci sta aiutando nella comunicazione, ma anche altre realtà e persone che credono e crederanno in questi progetti».
«Sono contento dello sviluppo che sta avendo questo progetto – ha detto Denis Buosi – L’incontro con Irca è stato decisivo perché è intervenuta in modo importante, anche economicamente, e si è creata una sinergia che sta dando forza alle idee che stiamo portando avanti con la cooperativa».
«Siamo una realtà molto ancorata al territorio e abbiamo sposato volentieri questo progetto, facendo formazione ai ragazzi che si occuperanno della Ciocco-gelateria sociale – ha spiegato Mauro Nebuloni, direttore commerciale di Irca che ha portato i saluti dell’Amministratore delegato Massimo Garavaglia – Una bella esperienza che speriamo di poter replicare anche in altre città dove abbiamo le nostre Academy con gli chef che fanno formazione».
Oltre alla gestione del locale di Tradate – che verrà a breve ampliato e ristrutturato – la Ciocco-gelateria sociale offrirà anche servizi alle aziende, come loghi, gadget e prodotti in cioccolato personalizzati, ed è a disposizione per valutare nuove proposte e idee. «Affiancare questo progetto è importante e offre un valore aggiunto anche alle imprese che vorranno esserci – ha ricordato Stefano Pallis – Se facciamo qualcosa di buono per chi già parte svantaggiato facciamo qualcosa che resta e che contribuisce a migliorare tutta la comunità. Noi ci crediamo da 40 anni e continuiamo a crederci e le energie che si stanno creando attorno al progetto “Diversamente buoni” sono la conferma che siamo sulla strada giusta».
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