La Palude Brabbia allagata, fascino senza tempo
Un regalo inaspettato per i 40 anni della Riserva Palude Brabbia che festeggia proprio quest’anno questo importante traguardo con una lunga storia di conservazione e promozione di questo ambiente unico
A distanza di 10 anni ritorna un’eccezionale abbondanza d’acqua che si traduce in stagni che straripano sui sentieri e rendono suggestivi i paesaggi palustri che sono ” a loro agio” con quest’abbondanza d’acqua. Un regalo inaspettato per i 40 anni della Riserva Palude Brabbia che festeggia proprio quest’anno questo importante traguardo con una lunga storia di conservazione e promozione di questo ambiente unico.
L’ultimo allagamento della palude risale al 2014, anno in cui le piogge non sono mancate, con un picco nel mese di novembre. L’acqua è l’elemento vitale per la palude e per i nostri laghi, si ossigenano le acque, si diluisce il carico organico che, insieme ad elevate temperature, ha causato le abbondanti fioriture algali degli ultimi anni, si abbassa la temperatura dell’acqua grazie a livelli più alti negli stagni evitando l’anossia delle acque e il rischio di malattie pericolose per le anatre come il botulismo.
Dal punto di vista della vegetazione favorisce la ripresa delle specie acquatiche che erano in forte calo dopo anni di siccità. Anche gli anfibi così come molte altre specie faunistiche tornano a regnare nelle acque di palude, anch’essi fortemente in crisi per la carenza d’acqua che ha caratterizzato l’ultimo quinquennio.
Le paludi hanno un ruolo fondamentale anche nell’assorbimento e trattenimento delle acqua, le forti piogge che mettono spesso in crisi le nostre città fanno ben capire come gli spazi verdi sono aree importantissime per gestire anche le bombe d’acqua o prolungati periodi di pioggia senza danni. Gli invasi e bacini di spagliamento dei fiumi, spesso sono stati menzionati come soluzione alle piogge concentrate, non sono altro che il nome moderno per le piccole aree umide che purtroppo negli anni abbiamo bonificato e cementificato. Oggi ne cogliamo l’estrema importanza ecologica e funzionale anche per le aree urbane.
E anche se oggi i sentieri sono parzialmente allagati, per cui non tutta l’area è visitabile, vi consigliamo di mettere gli stivali e fare un giro per ammirare lo spettacolo della palude allagata perchè non sappiamo quando si ripeterà.
Un’occasione unica anche per scattare fotografie insolite che uniscono la bellezza del vero paesaggio palustre alla forza della testimonianza di eventi rari. Se siete amanti della fotografia non lasciatevi sfuggire questa occasione perché potreste, grazie anche a questi scatti, partecipare al concorso BRABBIA IN FOTO 2024 che chiude le selezioni al 15 luglio.
I sentieri a libero accesso della palude Brabbia sono arricchiti dal 2022 da un percorso fotografico permanente che, grazie ai 30 pannelli in grande formato montati su cavalletti in bamboo, consente a tutti i visitatori di osservare quegli scorci, situazioni e particolari che solo l’occhio paziente del fotografo riesce a immortalare.
Una mostra che verrà arricchita da 5 nuovi pannelli frutto della selezione di quest’anno che verrà fatta dal fotografo naturalista Armando Bottelli e dall’organizzatore della mostra Massimo Valerio. Le informazioni sulla mostra e modalità di iscrizione alla selezione sono sulla home page del sito www.lipupaludebrabbia.it o sulla pagina facebook “Brabbiainfoto”
Il posizionamento delle foto selezionate avverrà tra settembre e ottobre in concomitanza con i festeggiamenti per il 40° anniversario della Riserva Palude Brabbia. Ora non resta che programmare una visita alla scoperta della palude allagata.
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