L’impatto della digitalizzazione sulle aziende dell’export e della logistica
La Rivoluzione Digitale sta portando alla definizione di nuove prospettive e modi di lavorare. Vale per tutti settori e per uno in particolare: quello della logistica
La Rivoluzione Digitale sta portando alla definizione di nuove prospettive e modi di lavorare. Vale per tutti settori e per uno in particolare: quello della logistica.
Lo confermano gli sviluppi che vedono al centro uno dei documenti principi di tale ambito, il Documento di Trasporto o più semplicemente DDT, sempre meno redatto in maniera tradizionale a favore di soluzioni come il cosiddetto ddt digitale: un’opzione in grado di assicurare una maggiore efficienza sotto più punti di vista.
Il DDT risulta obbligatorio per legge e contiene al suo interno diverse informazioni importanti: da quelle inerenti la merce trasportata, passando per mittente, destinatario, quantità e via dicendo. La versione digitale consente una compilazione più accurata e con meno errori, che possono costare cari e risultano invece più frequenti nei formati cartacei.
Verso un superamento delle soluzioni cartacee
Fino a non molti anni fa, per l’esattezza fino al periodo pre-pandemia, il ruolo della carta nell’export e più in generale nella logistica era decisamente maggiore. Questo nonostante fossero già stati introdotti sistemi oggi ben più utilizzati, come quelli in cloud, e-CMR, e interfacce.
Si tratta di soluzioni sviluppate da aziende che presentano un know how di eccellenza, come nel caso di Accudire, che si distingue per l’interfaccia intutiva e semplice, la possibilità di accedere a un glossario condiviso e a tutti quegli strumenti che danno modo di gestire in autonomia i vari processi di export.
Parliamo di tecnologie all’avanguardia e improntate sull’automazione, capaci di far lavorare quanti operano nel settore meglio e con maggiore serenità, riducendo notevolmente i tempi e sapendo che ogni cosa si trova esattamente dove deve essere, in perfetto ordine.
Il superamento delle soluzioni cartacee sta dando luogo a un’interconnessione dei vari sistemi posti nella totalità del processo, consentendo agli addetti ai lavori di essere allineati in tempo reale, evitando ripetizioni, carenze di natura strutturale e, di conseguenza, inefficienze.
Un ecosistema sempre più digitale
Lo scenario, presente e ancora di più in chiave futura, è ormai scritto, per chi opera nella logistica e nell’export. Lo scambio di documenti e transazioni digitali è all’ordine del giorno e sta dando luogo a un vero e proprio ecosistema digitale.
Un’evoluzione che è più avanti per quanto riguarda le realtà del comparto B2B, ma che sta procedendo più a rilento nel mondo B2C, nonostante i sistemi attuali presentino vantaggi concreti per tutte le aziende e siano collaudati.
Qualcosa che prescinde persino dalla modalità di trasporto e permette di aggiungere quel quid in più in termini di efficienza e sicurezza, oltre che di rispetto delle tempistiche. Questo grazie a una condivisione immediata delle informazioni, elaborate in formati standard e in quanto tali più comodi e semplici da fruire, senza il bisogno di effettuare passaggi ulteriori.
Si sta profilando una rivoluzione che porta, per chi già non l’ha fatto, la necessità di adeguarsi. Le soluzioni proposte da realtà come Accudire sono sotto questo aspetto tra le più all’avanguardia e complete, in quanto pensate a misura delle aziende dell’export e della logistica.
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